Fed, dati Pil e trimestrali

A cura di Alberto Biolzi, Responsabile Direzione Wealth Management di Cassa Lombarda

La prossima riunione della Fed è fissata per mercoledì 26 luglio. Il mercato non si attende nulla di concreto, tenuto conto anche del fatto che in quest’occasione non si terrà neppure la conferenza stampa della presidente Fed Janet Yellen. Neanche il comunicato del FOMC (Federal Open Market Committee) dovrebbe subire variazioni significative. Nel corso delle ultime sedute, si è accumulato un certo scetticismo sul dollaro, a causa della debolezza dell’inflazione e di alcuni indicatori macro. Molto importante sarà quindi il dato del deflatore del Pil che sarà pubblicato questo venerdì.
Attesi in settimana i dati dei direttori d’acquisto dei settori servizi e manifatturiero delle principali economie nonché i dati di fiducia delle aziende in Germania. Particolare rilievo sarà dato ai Pil del secondo trimestre in Regno Unito e Stati Uniti. In Usa saranno pubblicati anche la fiducia dei consumatori e gli ordinativi di beni durevoli.
Sul fronte azionario, la stagione delle trimestrali entrerà nel vivo, con 189 società dell’S&P 500 e 195 dello Stoxx 600 che approveranno i risultati aziendali. Questi saranno anche impattati dall’effetto calendario (le vacanze di Pasqua l’anno scorso sono state nel primo trimestre, mentre quest’anno nel secondo).
Sul fronte obbligazionario governativo europeo, le prossime due settimane saranno caratterizzate da un’abbondante offerta netta negativa, con supporto per il mercato: solo dalla Francia saranno rimborsati 40 miliardi di euro questa settimana, mentre 58 miliardi di euro da Italia e Spagna la prossima settimana.

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