Credit Suisse, un 2009 da alternativi

Un altro giorno di trimestrali, ed ancora dalla Svizzera. Dopo UBS, che ieri ha presentato i dati dell’ultimo quarter 2008, stamani anche la collega Credit Suisse ha reso noto i risultati al mercato. Come per UBS, anche l’istituto guidato da Brady W. Dougan ha chiuso l’anno con una perdita netta di 8.2 miliardi di franchi, dato questo su cui ha pesato il deludente quarto trimestre del 2008, perdiodo in cui l’utile del gruppo elvetico ha toccato i -6.024 milioni di franchi.

Viene confermato il trend in salita per l’area Private Banking, come per gli altri istituti, anche Credit Suisse nel 2008 dalla divisione ha ottenuto un utile ante imposte di 4.2 miliardi di franchi, che anche se in calo del 23%, rappresenta comunque un dato positivo.
Un dato al quale hanno contribuito entrambe le divisioni, cioè il Wealth Management e la Corporate & Retail Banking, che rispettivamente hanno chiuso il 2008 con utile pretasse di 2.4 e 1.7 miliardi di franchi. A conferma del buon andamento del Private Banking, lo stesso board del gruppo elvetico ha annunciato che “continuerà a investire in maniera ponderata nella crescita delle attività di Private Banking, sia su scala globale che in Svizzera”, premiando cosi la divisione”.

Un 2008 da dimenticare invece per l’Investment Banking, che ha registrato sull’intero anno un utile ante imposte di -14 miliardi di franchi. A pesare sul dato il quarto trimestre, che ha comportato perdite ingenti sul fronte coperture e sul sostanziale ridimensionamento del fair value, cioè del valore di mercato, degli strumenti di credito in portfolio alla stessa Credit Suisse.

In linea con il trend di periodo i risultati della divisione Asset Management, che ha chiuso l’anno con utile ante imposte negativo, -1.1 miliardi di franchi. Ma, come per il Private Banking, anche su questa divisione punta molto il board. Secondo la stessa Credit Suisse, l’area sta concentrando le proprie risorse sugli investimenti alternativi, che al chiusura del 2008 registrano Asset per 146 miliardi di franchi. Fortemente penalizzato invece l’area Traditional investment strategies, con AuM per 265 miliardi di franchi, contro i 419 del 2007.
L’ultimo trimestre, su quest’ultima area, i manager di Credit Suisseha hanno deciso di chiudere alcuni fondi del mercato monetario e di cedere alcune attività “tradizionali” alla britannica Aberdeen, in cambio di una partecipazione del 24.9% della stessa.

Sul fronte dividendi, il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che proporrà all’assemblea degli azionisti, che si terrà il prossimo 24 aprile 2009, un dividendo per azione di 0.10 Chf. Distribuzione quasi nulla, se confrontata anche con i 2.5 Chf del 2007.


  Dati 2008 Credit Suisse, Fonte Credit Suisse;

Per il 2009, l’attuale CEO Brady W. Dougan, ha commentato che: “Il Credit Suisse possiede uno dei più forti indici di capitalizzazione del settore, un risultato ottenuto senza ricorrere a una diluizione significativa del capitale degli azionisti. Abbiamo accelerato l’attuazione del nostro piano strategico, che ci consentirà di ottenere una sostanziale riduzione del rischio e della base dei costi, e adottato provvedimenti per rafforzare ulteriormente la nostra cultura del controllo. Abbiamo fatto registrare un ottimo inizio del 2009, ad oggi con risultati redditizi in tutte le divisioni. Abbiamo posizionato le nostre attività in modo da essere meno esposti ai trend negativi se questi dovessero protrarsi nei prossimi mesi e trarre vantaggio dal futuro recupero dei mercati.

Speriamo abbia ragione, e l’ottima tenuta del Private Banking e la politica di rimodernare la divisione Asset Management, puntando sul risparmio alternativo, può essere una ottima spinta per la ripresa.


Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 66.88 EUR -6.59%
American Express Nyse 15.97 USD -10.0%
Anima Borsa Italiana 1.44 EUR -0.07%
Axa Euronext 13.12 USD -4.16%
Azimut Borsa Italiana 4.25 EUR +0.89%
Banca Generali Borsa Italiana 2.84 EUR -0.35%
Bank of NY Mellon Nyse 25.96 USD -8.13%
Barclays Lse 6.21 USD -11.1%
BlackRock Nyse 113.9 USD -4.09%
BNP BNP 28.40 EUR -3.46%
Citigroup Inc Nyse 3.35 USD -15.1%
Credit Agricole Euronext 8.91 EUR -5.21%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 30.88 CHF 0.00%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 21.75 EUR -5.49%
Dexia Euronext 2.31 EUR -7.60%
Fortis Euronext 1.32 EUR -9.52%
FT Inv. Nyse 51.84 USD -7.23%
Goldman Sachs Nyse 90.4 USD -7.65%
Henderson Lse 76.75 GBp -0.96%
HSBC Investments Lse 537.2 GBp -3.28%
ING Euronext 6.25 EUR -7.20%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 2.42 EUR -1.72%
Invesco Nyse 12.79 USD -8.31%
Janus Capital Group Nyse 5.50 USD -16.5%
Jp Morgan Nyse 24.62 USD -9.75%
Julius Baer Swiss Market Exchange 31.52 CHF +4.78%
Legg Mason Nyse 14.58 USD -11.0%
Man Group Lse 204.2 GBp -4.44%
Mediobanca Borsa Italiana 7.09 EUR -1.73%
Mediolanum Borsa Italiana 2.98 EUR -1.40%
Morgan Stanley Nyse 20.79 USD -11.9%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 1.03 EUR -0.48%
Natixis Euronext 1.19 EUR -4.80%
Nordea bank Omxnordicexchange 49.4 SEK -4.07%
Raiffeisen Wiener Borse 16.15 EUR +0.93%
Schroders Lse 763.5 GBp -4.32%
Skandia (Old Mutual) Lse 57.90 GBp -7.80%
State Street Nyse 26.61 USD -12.8%
Ubs Swiss Market Exchange 13.63 CHF +5.65%
Unicredit Borsa Italiana 1.41 EUR 0.00%

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