Superfund sceglie il 'bianco' per il debutto italiano

Superfund diviene il primo player italiano ad offrire fondi di fondi hedge specializzati in managed futures, una strategia dal nome complicato e che spesso viene associata ai CTAs. Gestori che rappresentano ancora una nicchia del mercato mondiale degli hedge ma che negli ultimi due anni di turbolenza hanno trovato conforto nelle difficoltà dei mercati finanziari per generare performance positive. 

Questi fondi infatti nel lungo periodo tendono a generare rendimenti costanti in qualsiasi condizione di mercato (absolute return) ma funzionano particolarmente bene nelle fasi bearish dove sono in grado di sfruttare i trend ribassisti e cavalcarli per molto tempo.

La filosofia di fondo è quella classica illustrata dal premio Nobel, Harry Markowitz, nella Moderna Teoria di Portafoglio riassunta con il sempre valido adagio “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”. Con questo approccio il trading system proprietario di Superfund investe ogni giorno in 100 diversi mercati futures sparsi per tutto il mondo.

In questo modo si ottiene una diversificazione immediata sui futures di obbligazioni, indici azionari e valute, ma anche su materie prime quali metalli, enrgetici, grananglie e sui prodotti agricoli. Questa ampia diversificazione permette inoltre di ‘spalmare’ il rischio attraverso diversi mercati che sono indipendenti l’uno dall’altro: fattore che aumenta da un lato la diversificazione e allo stesso tempo accresce le possibilità di profitto sui diversi mercati e asset class.

Per cogliere questi mutamenti nei singoli mercati (trend che possono durare da pochi giorni a qualche mese) il trading system di Superfund utilizza un’ampia gamma di indicatori e dati storici per scovare quelle figure grafiche che offrono le maggiori possibilità di realizzo.

Su queste basi, il trading system genera di continuo segnali di acquisto e vendita sui singoli futures (alcuni mercati come quello valutario funzionano 24/24h). In questo modo nessun errore umano può influenzare le scelte di investimento, elemento non di poco conto e che in periodi caratterizzati da una elevata componente emotiva (come gli ultimi 20 mesi) può rendere più difficili le scelte del gestore.

SUPERFUND SGR ITALIA

Con queste premesse e con una track record di tutto rispetto, Christian Baha (nella foto), fondatore ed attuale azionista di maggioranza di Superfund, ha deciso di puntare sul mercato italiano dove mancava un prodotto come quello offerto da Superfund Sgr Italia.

“Abbiamo sempre creduto nella potenzialità del mercato italiano ed oggi poniamo una pietra miliare nello scenario finanziario italiano, siamo i primi in grado di offrire agli investitori un fondo di fondi managed futures di diritto  italiano” ha detto Federico Corbari, Country Manager di Gruppo e Consigliere Delegato, “l’autorizzazione di Banca d’Italia costituisce un requisito fondamentale per creare delle fondamenta solide di fronte agli investitori italiani e ci permette di guardare con fiducia al raggiungimento di importanti obbiettivi futuri”.

IL PRIMO FONDO DI FONDI ‘WHITE’ SUI MANAGED FUTURES

Inizialmente la struttura milanese potrà contare su un team di 10 professionisti che lavoreranno nell’ultramoderno ufficio di Corso di Porta Romana. A livello di prodotti, la SGR intende lanciare nel 2009 un fondo di fondi specializzato in managed futures e che prende il nome di Superfund White.

Con questo ultimo ingresso, il mercato italiano dei fondi hedge vede salire il numero delle SGR autorizzate a 40 per un totale di 267 fondi di fondi hedge e 13 fondi puri (dati dicembre 2008) .

L’ingresso di Superfund SGR Spa va quindi ad inserirsi perfettamente in un contesto di mercato (quello degli hedge tricolore) dove l’offerta è (o meglio era) praticamente indirizzata verso strategie ‘classiche’ con una fortissa presenza di fondi multi-strategy. Benvenuta la diversificazione.

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