A cura di Filippo Diodovich, market strrategist di IG
L’incontro tra il ministro dell’economia francese Le Maire e i ministri italiani in merito alla vicenda Fincantieri-Stx France ha avuto un risultato molto più significativo di quello che potesse sembrare nella sedute dei giorni precedenti. La nostra view è che il Governo italiano era convinto di essere in grado di ammorbidire le posizioni dell’amministrazione Macron sulla questione dei cantieri di Saint-Nazaire.
Le parole di Macron sulla tutela dei posti di lavoro e la decisione di nazionalizzare i cantieri erano sembrate al Governo più una scelta di campo per aumentare la fiducia sul neopresidente ma non un vero e proprio annullamento di mesi di trattative con la precedente amministrazione Hollande. Anche considerando che dopo la pessima gestione dei coreani gli italiani di Fincantieri possono mostrare una realtà industriale con ottime prospettive future.
Riteniamo che la scelta dei francesi di non cambiare atteggiamento abbia convinto il Governo italiano a mostrare i muscoli sfruttando la possibilità di contrattaccare sul fronte Tim.
ieri è, infatti, uscita fuori una nota datata 31 luglio in cui il ministro dello Sviluppo Economico Calenda sollecita la Presidenza del Consiglio ad avviare una istruttoria sugli assetti societari di Tim per valutare la possibilità di intervenire. A nostro avviso le tempistiche sono abbastanza chiare e non lasciano molti dubbi sul braccio di ferro tra i due governi, nonostante le smentite governative.
Quali scenari futuri?
- Crediamo che le prove di forza tra l’amministrazione Macron e quella Gentiloni porteranno a un’accelerazione nelle trattative sia in merito a Fincantieri ma sia in merito alla lunga situazione legata a Vivendi che dovrà presentare il prima possibile un piano che possa soddisfare l’Authority in modo da superare le barriere governative.
- Giudichiamo positivo l’intervento del Governo Gentiloni (nonostante la spinta arrivata sul fronte Fincantieri) considerando che la vicenda Vivendi-Telecom-Mediaset era ferma da oltre un mese e mezzo provocando forte incertezza agli addetti ai lavori sugli scenari futuri.