Madoff, giovani 'carampane' crescono

Tutti lo pensano ma nessuno lo dice. Madoff non avrebbe mai potuto mettere in scena un ponzi scheme da 50 miliardi di dollari senza l’appoggio dei suoi familiari o per lo meno di alcuni di essi.

Ora questi primi dubbi si concretizzano con nuovi elementi sulla soap opera più seguita a Wall Street.

Secondo le ultime ricostruzioni della polizia, la signora Madoff (nelle foto con il marito Bernie), madre di due splendidi figli anche loro coinvolti nell’attività di brokeraggio di famiglia, ha fatto due prelievi (da 5 e 10 milioni di dollari) poche settimane prima dell’arresto del marito.

Certo l’argent de poche necessario per le spesuccie quotidiane della famiglia Madoff può giustificare in parte questi prelievi (sotto l’aereo da 40 milioni di dollari di Madoff) ma visto quello che è successo in dicembre, i dubbi sono molti forti.

In dettaglio, il 25 novembre scorso, Ruth avrebbe prelevato 5,5 milioni di dollari da un conto cointestato con il marito; a questo primo prelievo ne è seguito un secondo da 10 milioni di dollari, il giorno 10 dicembre. Guarda caso il secondo check è stato fatto solo 24 ore prima che il marito fosse arrestato.

Le informazioni sono state rese disponibili da il Segretario dell’ufficio della Procura del Massachusetts, William Galvin, che spiega come il conto in questione fosse legato ad una società finora sconosicita, Cohmad Securities, conto dove i nomi di Ruth e Bernie comparivano come co-intestatari.

Le indagini hanno inoltre scoperto che dallo stesso conto della Cohmad Securitites sarebbe partito un altro assegno, questa volta di 526.000 dollari. Ma chi era il beneficiario di questo importo? Sonja Kohn! La regina del private banking austriaco e presidente della banca privata Bank Medici.

La numero uno del gruppo, partecipato anche dall’italiana UniCredit, avrebbe ricevuto l’assegno come utile distribuito per la normale attività di collaborazione/promozione dei prodotti Madoff.

L’amicizia tra Bernie Madoff e la Kohn infatti risale agli anni ottanta, quando i due si incontrarono a New York costruendo una bella amicizia e soprattutto una lucrosa attività.

Madoff infatti ‘forniva’ le performance e la Kohn (ovviamente ignara dell’origine truffaldina di quei rendimenti!?) è diventata un validissimo shopping center per i ricchi clienti europei e anche dell’Est Europa.

Proprio quest’ultimi (di cui non si è mai conosciuta l’identità) avrebbero investito (e perso) circa 1,1 miliardi di euro con la signora più cotonata di Vienna e di certo la notizia di questo assegno da mezzo milione di dollari non farà loro molto piacere…

Ma i dettagli sul passato di questa donna sono incredibili, basti pensare (riporta il New York Times) che  Ms. Kohn, è stata cresciuta a Vienna, ma ha passato il decennio 1970-80 tra le città di Milano e Zurigo.

Scorrendo rapidamente le tappe della brillante carriera della Kohn, inoltre, si viene a scoprire che proprio in quegli anni di permanenza tra le due città europee, la funzione all’interno della società di brokeraggio per cui lavorava era di domestic engineer (nella foto) che tradotto in buon italiano diventa massaia specializzata.Ops!

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