Il rafforzamento dell’Euro sul Franco svizzero non durerà a lungo

A cura di Yann Quelenn, analista di Swissquote
La moneta elvetica continua a soffrire nei confronti dell’euro tanto che il cambio si trova di nuovo sotto 1.15. Ciononostante noi non crediamo che si andrà verso 1.20 e tanto meno che la tendenza attuale possa essere sostenibile nel medio periodo. Infatti, non sono perfettamente chiari i fondamentali dietro il recente rialzo del franco svizzero contro la moneta unica: la situazione politico-economica non si è modificata durante l’estate e pertanto riteniamo che l’attuale cambio rappresenti solo un aggiustamento delle quotazioni dell’euro che si sta rafforzando nei confronti delle principali monete del G10 sulle crescenti aspettative di una ripresa dell’Eurozona.
I mercati ora si aspettano che la BCE proceda ad un restringimento della divergenza di politica monetaria con la Fed. Le tensioni geopolitiche dell’Europa sono rientrate negli ultimi mesi, ma è importante ricordare che la questione dell’enorme debito greco è ancora lontana dall’essere risolta e ciò probabilmente potrebbe pesare ancora sulla tenuta dell’Unione Europea. Queste sono le ragioni di base per cui riteniamo che una pressione inversa (vendita di euro e acquisti di franchi svizzeri) non sia da escludere nel prossimo futuro, specialmente considerando che i mercati stanno decisamente sovrastimando la ripresa europea.

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