Chi entra e chi esce in casa Buffett

A cura di Marco Caprotti, Morningstar
Warren Buffett rimette ordine in casa. I cambiamenti in alcune delle partecipazioni del finanziere soprannominato il Guru di Omaha emergono dalle ultime comunicazioni effettuate dalla sua holding, Berkshire Hathaway, alla Securities & Exchange Commission (la Consob americana).
La società ha incrementato la sua posizione in Apple con l’acquisto di quasi un milione di azioni della Mela morsicata per una spesa che gli analisti di Morningstar stimano in 120 milioni di dollari e ha ridotto l’esposizione in IBM vendendo 10,5 milioni di titoli che gli hanno fatto incassare 1,7 miliardi. E’ stata alleggerita anche la posizione in Wells Fargo (11,7 milioni di stock in meno per un incasso di 650 milioni) e l’acquisto di una quota in Store Capital (18,6 milioni di azioni per un esborso di 377 milioni). Fino a qui, quello di cui il mercato era al corrente.
Chi esce e chi entra
Le novità sono la potatura delle posizione nei vettori United Continental (740mila azioni per un incasso di 54 milioni), Delta Air Lines (1,9 milioni di share per 95 milioni) e in American Airlines (2,3 milioni di titoli in cambio, si stima, di 106 milioni). “Queste operazioni non ci sorprendono molto”, spiega Greggory Warren, strategist del settore finanziario di Morningstar che sul titolo della holding del finanziere americano ha un rating di tre stelle (report aggiornato al 21 agosto 2017). “Abbiamo sempre pensato che gli acquisti di Berkshire nelle linee aeree fatti alla fine dell’anno scorso fossero soltanto un impegno temporaneo della holding in quel settore. Le soprese, semmai, stanno altrove”. Ad esempio nella cessione della quota in General Electric (GE,10,6 milioni di azioni vendute per un incasso di 300 milioni) e nella quasi eliminazione della presenza nell’azionariato di Wabco Holding (2,8 milioni di azioni ceduta per un incasso di 350 milioni). “ Crediamo che le due partecipazioni facessero capo ai due luogotenenti di Buffett – Tod Combs e Ted Weschler – che hanno una struttura di remunerazione diversa rispetto al loro capo e tendono a fare spesso operazioni di trading”, dice l’analista. Berkshire, tuttavia, non si è voluta staccare completamente da GE e ha acquistato 17,5 milioni di azioni (per 560 milioni) della sua controllata Synchrony Financial. Ha anche aumentato la partecipazione in Bank of America e in General Motors.
Super-dividendo in arrivo?
Cosa potrebbe fare adesso la holding? “In una situazione in cui le opportunità di investimento diventano sempre più scarse, la società non può far altro che accumulare liquidità nei suoi bilanci”, spiega l’analista di Morningstar. “In un quadro del genere, se non dovessero emergere possibilità di utilizzarlo in altra maniera, il denaro potrebbe essere impiegato per rendere un po’ di valore agli azionisti: sia attraverso i dividendi, sia con piani di riacquisto di azioni proprie di lungo periodo. La società potrebbe anche optare per un dividendo speciale una tantum”.

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