Azionario Europa: un’analisi dei risultati del secondo trimestre

a cura di Ufficio Studi Marzotto Sim

L’approssimarsi della fine del mese di agosto coincide anche con la chiusura della pubblicazione dei risultati relativi al secondo trimestre per le società quotate. In particolare in Europa se consideriamo lo Stoxx 600, delle 406 società che riportano gli utili trimestralmente, 380 hanno già comunicato i propri dati consentendo quindi di fare una valutazione d’insieme per capire come si sono comportate le diverse componenti del listino.

L’elemento più lampante è data dalla divergenza settoriale: la componente ciclica è andata meglio di quella difensiva. Fatta eccezione per il settore Industriale infatti, Banche, Tecnologia, Energy hanno tutte in media battuto le stime sia di utili che di fatturato. In particolare i petroliferi sono stati gli outperfomer della stagione degli utili battendo le stime sia sul fatturato, di oltre il 7%, che sugli utili di oltre il 13%. Questa dinamica ci sembra simile a quella già vista per il settore delle materie prime negli scorsi anni durante i quali pesanti ristrutturazioni avevano migliorato notevolmente i bilanci senza che il mercato percepisse il cambiamento. Nel caso degli Oil infatti il settore è il peggiore da inizio anno con una performances di -13.6%. Le banche hanno beneficiato sia del consolidamento del settore (dall’inizio della crisi ci sono 700 banche in meno) che ha migliorato la struttura patrimoniale sia dalla percezione che un rialzo dei tassi avverrà nel prossimo futuro con miglioramento della marginalità prospettica. Questi miglioramenti si sono riflessi anche nella performances da inizio anno pari al 6,2%.

In conclusione i risultati sono stati abbastanza confortanti anche se gli investitori sono rimasti probabilmente delusi in quanto avevano ancora in mente i risultati del Q1, i migliori in assoluto dalla fine della crisi dei sub prime. Questo confronto ha suggerito quindi dei profit taking provocando un momento di pausa del mercato. Le nuove stime degli analisti sugli utili dell’MSCI Europe sono di +12% per fine 2017 e +9% per fine 2018.

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