Ftse Mib in stand by. Ma le “buone” azioni non mancano

Intervista di Davide Pantaleo (TrendOnline) a Gianluigi Raimondi, analista tecnico e co-fondatore di Finanzaoperativa.com del 24 agosto 2017
Nell’intervista della scorsa settimana vedeva più chances al ribasso che al rialzo a Piazza Affari. Alla luce del movimento delle ultime sedute cosa si aspetta nel breve?

Inutile dire che l’evoluzione delle prossime ore dipenderà dalle parole che saranno pronunciate oggi dai numeri uno della Fed e della BCE, ossia Yellen e Draghi, al simposio di Jacksone Hole che durerà fino a domani.
Dal punto di vista tecnico il Ftse Mib non mi pare più impostato negativamente come la scorsa settimana, visto che mi sembra abbia intrapreso un movimento laterale di attesa proprio in visto delle indicazioni che potranno arrivare dal simposio. La lateralità dell’indice si sta sviluppando intorno ai 21.800 e tra mercoledì e giovedì in ottica di brevissimo termine è stato inviato un segnale rialzista con l’incrocio al rialzo a quota 21.730 della media mobile a 21 sedute. Questo potrebbe portare i corsi ad attaccare nuovamente la soglia dei 22.000 punti e solo la conferma del superamento di questo livello potrebbe consentire un ulteriore allungo con obiettivo ai 22.300 e a 22.500 in primis e in seguito a 22.750 punti. Qualora venisse confermata la violazione dei 21.500 punti e ancor più dei 21.370 punti, dove al momento passa la media mobile a 50 giorni, allora potremmo assistere ad un più deciso ritracciamento dei corsi, con target la soglia dei 21.000 punti.
La mia view in questo momento è neutrale sul Ftse Mib.

Tra i bancari quali strategie ci può suggerire per Unicredit e Intesa Sanpaolo?

Unicredit si sta muovendo sostanzialmente in un trend laterale intorno a quota 17,5 euro e operativamente occorre monitorare con molta attenzione il supporto dinamico di medio termine coincidente con quello statico di breve posto a quota 17 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. Al di sotto di tale soglia si profilerebbe una correzione verso i 16,4 euro prima e i 16 euro in seguito.
Oltre quota 18 euro Unicredit avrebbe un primo obiettivo a 18,4 euro e un target successivo a 18,75 euro, per poi spostare lo sguardo sui 19 euro.

Intesa Sanpaolo ha violato a 2,895 euro la media mobile a 21 sedute, ma il titolo ha confermato in zona 2,8 euro la tenuta del supporto statico di breve termine e ora sta recuperando parte del terreno perso nelle ultime sedute. Le quotazioni potrebbero tornare a testare in area 2,95 euro il limite superiore della fascia di trading range nella quale si muove dall’ultima settimana del mese scorso.
In sostanza per Intesa Sanpaolo mi aspetto uno sviluppo ancora laterale nel breve.

Fca anche ieri ha catalizzato gli acquisti spingendosi su nuovi massimi storici. Quali consigli può darci per questo titolo?
Fca sta salendo con volumi superiori sia alla media mensile che trimestrale e tecnicamente osservando il grafico direi di lasciarlo perdere perchè si trova ormai in forte ipercomprato tecnico. Potremmo assistere a delle prese di beneficio che potrebbero riportare il titolo in area 12 euro. Diverso il discorso in ottica di medio termine visto che Fca potrebbe ulteriormente salire e andare a superare la soglia dei 13 euro con obiettivi a 13,3/13,4 euro.
A chi è già posizionato su Fca consiglierei di fissare un trailing stop a 11,25 euro.
Cosa può dirci in merito al recente andamento di ENI? Consiglierebbe di acquistare il titolo sui livelli attuali?

Eni nelle ultime sedute ha beneficiato di un rimbalzo tecnico dal supporto dinamico ascendente di breve periodo a quota 13,1 euro. Un’inversione di rotta potrà realizzarsi solamente con la conferma dell’incrocio al rialzo delle media mobili a 21 e a 50 giorni che attualmente coincidono a quota 13,35 euro. Oltre questo livello si avrebbe un primo obiettivo a 13,6 euro prima e in seguito a ridosso dei 14 euro, oltre cui si potrà guardare ai 14,2/14,3 euro. A chi volesse acquistare il titolo suggerirei di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 13,1 euro.

Ci sono altri titoli che vuole segnalarci a Piazza Affari?

Sto seguendo Fincantieri che ha testato un solido supporto statico di breve termine a 0,9 euro e in seguito ha iniziato un’inversione di tendenza confermata dall’incrocio al rialzo a quota 0,946 euro della media mobile a 21 sedute.
Questo potrebbe riportare in brevissimo tempo il titolo a superare la soglia di 1 euro per poi tentare di salire verso i massimi di luglio scorso a quota 1,1 euro.
Per eventuali acquisti consiglio di fissare uno stop loss molto rigido sotto quota 0,9 euro.

 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!