Fib in cerca di un valido supporto

Le forti tensioni geopolitiche internazionali innescate dalla Corea del Nord hanno proovato un’ondata di vendite su tutti i principali listini azionari mondiali. A cominciare da quelli europei, dove le aziende locali sono tra l’altro penalizzate nell’export anche dalla sempre maggiore forza dell’euro. A Piazza Affari il Fib, il future con scadenza settembre con legato all’indice Ftse Mib, ha in particolare registrato una serie di segnali negativi: prima la violazione del supporto statico di breve termine in zona 21.525/21.500 e poi, nell’intrday, l’incrocio al ribasso della media mobile a 50 sedute al momento passante per quota 21.375.

Uno scenario che tuttavia ha finora visto i corsi mantenersi al di sopra del supporto statico posto a 21.315 punti, dove il derivato potrebbe disegnare un incoraggiante doppi minimo e tornare a salire. In quest’ottica sarà però essenziale attendere la conferma del ritorno dei corsi oltre la soglia dei 21.500 punti, ostacolo al di là del quale si profilerebbe poi un allungo verso 21.600/21.700. Per contro, se il Fib dovesse violare anche il sostegno a 21.315 la discesa in atto continuerebbe con obiettivi a 21.200 prima e sotto la soglia dei 21.000 punti in seguito.     G.R.

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