Borsa Italiana, i numeri dell’Italian Lifestyle Day

Nell’ambito dell’Italian Equity Week a Piazza Affari, si è svolto oggi l’Italian Lifestyle Day l’evento, organizzato da Borsa Italiana con il supporto di Confindustria, Altagamma e Camera Nazionale della Moda Italiana e in collaborazione con Bain&Company, Credit Suisse, Mediobanca e UniCredit-Kepler-Cheuvreux, che rappresenta un’occasione di confronto tra società, investitori e analisti sulle opportunità e le sfide di uno dei settori più rappresentativi del nostro Paese nel mondo.

L’evento vede la presenza di 60 società quotate e non quotate e 55 investitori in rappresentanza di 40 case di investimento domestiche e internazionali. Circa 200 gli incontri one to one. Le società quotate presenti sono: Autogrill, Campari, De’ Longhi, Fila, Moncler, Ovs, Salvatore Ferragamo, Technogym, Tod’s e Yoox-Net-A-Porter.

Dal 2000 le società del settore hanno raccolto sui mercati di Borsa 13 miliardi di euro, di cui quasi 7 miliardi in IPO a fronte di richieste che hanno superato i 48 miliardi, a conferma delle ingenti risorse disponibili per il finanziamento del consolidamento dei grandi brand e della spinta all’ulteriore internazionalizzazione delle aziende italiane ambasciatrici nel mondo del lifestyle italiano. Le società del settore quotate sui mercati di Borsa Italiana sono 41 e rappresentano il 16% dell’intero listino con una capitalizzazione aggregata pari a quasi 99 miliardi di Euro.

Annunciata poi la creazione di una vetrina sul sito di Borsa Italiana dedicata a una selezione di società quotate caratterizzate da una forte riconoscibilità del proprio brand, allo scopo di valorizzarle ulteriormente e consentire agli investitori internazionali l’immediato riconoscimento delle società italiane con una significativa brand awareness. Tale lista verrà definita con il supporto di un panel di esperti settoriali, tra cui analisti industriali e finanziari italiani e internazionali. Gli esperti verranno chiamati a valutare la composizione dell’indice su base annuale e a decidere in modo straordinario sull’inclusione in fase di IPO. A partire dalla selezione pubblicata sul sito di Borsa Italiana, FTSE Russell, rispettati i criteri di liquidità e capitalizzazione, calcolerà un nuovo indice dedicato.

Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana, ha commentato: “Il Lifestyle è un settore fondamentale per la crescita della nostra economia. Per rafforzare ulteriormente la crescita e la visibilità delle aziende quotate sul nostro mercato siamo particolarmente contenti di annunciare oggi il lancio di una vetrina dedicata ai brand italiani quotati. Gli investitori avranno così modo di selezionare immediatamente i titoli italiani caratterizzati da una forte riconoscibilità del proprio brand indipendentemente dal settore di appartenenza. Per la selezione Borsa Italiana si avvarrà di un panel di esperti. Alcuni dei titoli così selezionati saranno poi inclusi in un indice realizzato da FTSE Russell.”

Barbara Lunghi, Responsabile Primary Markets di Borsa Italiana, ha affermato: “I numeri di raccolta delle IPO confermano il forte interesse degli investitori di tutto il mondo per questo settore chiave del Made In Italy e il posizionamento di Milano come piazza di riferimento a livello internazionale. Grazie alla presenza sul listino di importanti società quotate e a un network di investitori da oltre 45 Paesi, Borsa Italiana si propone come un catalizzatore di risorse finanziarie a favore delle imprese del Lifestyle rafforzandone il posizionamento nella comunità di stakeholders a livello internazionale.”

Andrea Illy, Presidente Altagamma, ha commentato: “Cultura e Creatività sono gli ingredienti del successo dell’industria del Lifestyle italiano e affondano le proprie radici nella bellezza della natura, della cultura e della manifattura stratificatesi nei tre millenni di storia dell’Italia. Le imprese di alta gamma sono le migliori ambasciatrici della cultura e della bellezza italiane e motore di export e turismo. Grazie alla molteplicità dei settori di questa industria simbolica, l’Italia è leader globale, con una quota del 10%, pari a circa 100 miliardi di Euro, che contribuiscono a circa al 5% del PIL nazionale e danno lavoro a circa mezzo milione di persone. La sfida è continuare lo splendido percorso di crescita degli ultimi decenni con aziende più competitive, anche grazie alla quotazione in Borsa.”

Carlo Capasa, Presidente, Camera Nazionale della Moda: “L’Italian Lifestyle Day organizzato da Borsa Italiana e supportato da Camera Nazionale della Moda Italiana, Confindustria, Altagamma, rappresenta un’interessante occasione di confronto sulle sfide e le prospettive del settore moda. La moda italiana è da quasi mezzo secolo un pilastro dell’economia e anche il maggior ambasciatore dei valori positivi del nostro Paese. Lo confermano i dati: oltre 84 miliardi di fatturato, 61 miliardi di export, 600mila addetti e siamo inoltre il maggiore esportatore mondiale di prodotti di lusso. Creatività e pragmatismo sono i punti di forza del nostro Paese. La strategia di Camera Nazionale della Moda Italiana lavora su questi valori, coniugandoli a sostenibilità, nuovi brand e digitalizzazione, per guardare al futuro”.

Claudia D’Arpizio, Partner di Bain&Company: “Il cambiamento più importante che il settore deve gestire è quello generazionale. Presto metà del mercato sarà rappresentato dalle così dette generazioni Y e Z, che hanno già iniziato a imporre un paradigma di consumo nuovo e sfidante. Offrire prodotti eccellenti non è più sufficiente: i brand competono all’interno e all’esterno del settore anche in termini di contenuti con cui ingaggiare il consumatore e di valore dell’esperienza in cui lo coinvolgono.Il mercato continuerà a crescere, ma non per tutti. Assisteremo a una maggiore polarizzazione “shift or drift”: i brand che sapranno innescare la nuova marcia (shift) vinceranno un cliente il cui customer-lifetime-value è 3-4 volte maggiore del consumatore tradizionale a scapito di quei brand che invece slitteranno su questo nuovo terreno (drift).”

Enrico Mezan, Managing Director di Credit Suisse: “È un momento di grande interesse per l’Europa e per l’Italia. Il 2017, in ripresa dall’anno passato, registra flussi di investimento in fondi Europei per $32mld, di cui $16mld provenienti dagli Stati Uniti. È un contesto di mercato ottimale per le eccellenze italiane che decideranno di approdare sul mercato azionario.”

Stefano Rangone, Global Head of Equity Capital Markets di Mediobanca: “L’interesse da parte di aziende e investitori per l’Italian Equity Week evidenzia il momento favorevole per il mercato azionario italiano, internazionalmente considerato di riferimento per i settori del Lifestyle, delle infrastrutture e, più in generale, per le aziende, industriali e non, di media capitalizzazione. Le recenti iniziative di Governo e operatori, sapientemente incoraggiate e valorizzate da Borsa Italia, rappresentano un potente e concreto supporto per i progetti di sviluppo strategico delle aziende attraverso la quotazione, offrendo strumenti e soluzioni sempre più numerosi, flessibili e su misura”.

Vittorio Ogliengo, Responsabile Corporate & Investment Banking Italy di UniCredit:  “UniCredit è fortemente impegnata a supportare il settore del lifestyle incrementando costantemente il credito alle imprese di quell’area. Con cibo, moda e arredo, il settore ben rappresenta alcuni dei punti di forza del sistema produttivo italiano e da tempo gode dell’attenzione degli investitori internazionali. A riprova di questo, i 6,6 miliardi di euro di capitale raccolti dal settore tramite Ipo dal 2000 a oggi hanno generato una domanda aggregata di oltre 50 miliardi da parte dei gestori di fondi.”

Ruggero Bottazzi, Head of Italian equities di Kepler Cheuvreux: “Siamo felici di contribuire quest’anno al successo dell’evento organizzato da Borsa italiana in uno dei settori più caratterizzanti del mercato italiano. L’interesse da parte degli investitori italiani ed esteri dimostra ancora una volta come le eccellenze italiane nel design, nella moda, nell’alimentare e nelle automobili, rappresentino un elemento distintivo del nostro mercato.”

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