Bce, estensione del QE attesa per ottobre

A cura di Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM

Nel corso del prossimo meeting della Banca Centrale Europea, previsto per giovedì 7 settembre, ci aspettiamo che l’istituto di Francoforte lancerà un messaggio da colomba. Prevediamo, inoltre, che l’aggiornamento delle previsioni includerà una revisione al ribasso sulle proiezioni dell’inflazione per quest’anno, in seguito a un’inflazione importata più bassa – come conseguenza dell’euro forte.

D’altro canto, però, è probabile che la crescita del PIL verrà rivista al rialzo, in linea con indicatori principali solidi. A nostro avviso, la Bce evidenzierà il fatto che le pressioni inflazionistiche non sono generalizzate, durevoli nel medio periodo e nemmeno autosufficienti. Ciò implicherà inoltre un’estensione del programma di acquisto asset che, secondo noi, verrà annunciato a ottobre.

Quanto all’economia, l’ultimo PMI manifatturiero indica una crescita attuale forte, sostenuta da una domanda interna in crescita e da una richiesta di esportazioni robusta. Questo trend è generalizzato all’interno dell’Eurozona, con performance forti nei paesi core (Olanda, Germania). L’unica eccezione è stata caratterizzata dalla Spagna, dove i PMI hanno riportato i minimi da undici mesi. Tuttavia, nel complesso, le ultime indagini si stanno stabilizzando a livelli elevati, suggerendo una prosecuzione di una crescita macro solida.

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