Etp, i metalli industriali registrano massicci deflussi

a cura di Etf Securities

Dopo un periodo di massicci deflussi finalizzati a realizzare plusvalenze, i metalli preziosi hanno registrato afflussi pari a 29 milioni di USD durante l’ultima settimana. Gli ETP sull’argento sono stati i principali beneficiari di questo trend, con afflussi pari a 25 milioni di USD.  Il rapporto oro/argento, attualmente pari a 75, suggerisce che l’argento presenta una valutazione più interessante rispetto all’oro. Inoltre, le posizioni di eccesso di comprato sull’argento, fotografate dai dati CFTC, sono ora rientrate tornando nella media di lungo periodo. I dati macroeconomici più recenti sono stati contrastanti: l’attività è ampiamente inferiore alle aspettative, le attese di un rialzo dei tassi in questa settimana restano quasi nulle mentre le aspettative di un rialzo dei tassi a dicembre sono aumentate al 50%, ritenendo che il recente rallentamento sia meramente passeggero. “Restiamo del parere che la Fed confermerà l’approccio‘restrittivo-distensivo, con un solo aumento dei tassi nel 2017, puntando sui tassi d’interesse reali negativi per sostenere la crescita”, afferma Massimo Siano,  Executive Director – Head of Southern Europe di ETF Securities.

L’attesa contrazione dell’offerta causata dall’uragano Irma ha provocato deflussi per 15 milioni di USD dagli ETP sul petrolio ed afflussi per 19 milioni di USD negli ETP sull’energia, che hanno una maggiore esposizione alla benzina. L’uragano Katrina ha provocato una contrazione dell’offerta di benzina ed un rimbalzo fugace dei prezzi della benzina dovuto alle interruzioni della produzione delle raffinerie. Il recente miglioramento della fiducia sui prezzi del petrolio è largamente dovuto alle stime dell’IEA pubblicate la scorsa settimana, che evidenziano una revisione al rialzo delle aspettative della domanda di petrolio per il 2017 favorita dall’indebolimento del dollaro USA. “Anche l’impressione di un maggior rispetto dell’accordo dell’OPEC per ridurre la produzione ha contribuito all’incremento del prezzo, spiega Siano.
I metalli industriali hanno subito deflussi pari a 118 milioni di USD durante l’ultima settimana e, nel corso del mese, i disinvestimenti hanno raggiunto 272 milioni di USD. All’inizio di settembre, i metalli industriali risultano in rialzo del 35% su dodici mesi e del 22% dall’inizio dell’anno. Nel corso del mese hanno poi iniziato una correzione che riteniamo dovuta alle prese di benefici. Visti i tempi molto lunghi necessari per l’’esplorazione e lo sviluppo di miniere, anche se le spese per investimenti potrebbero iniziare presto ad aumentare, prevediamo che l’offerta rimanga insufficiente e che il mercato non riesca a trovare un equilibrio nel breve termine. Tuttavia, il rimbalzo in corso è vulnerabile, poiché il forte dinamismo potrebbe dare luogo a una correzione dei prezzi. Storicamente, i periodi caratterizzati da bruschi incrementi dei volumi in Cina sono stati seguiti da una correzione. “Queste correzioni, più che segnalare un ribasso duraturo, rappresentano solitamente un’occasione per liberarsi delle operazioni opportunistiche e permettono al mercato di puntare l’attenzione sui fondamentali, continua Siano.
Nell’ultima settimana gli ETP agricoli hanno registrato afflussi per 25 milioni di USD, che portano il totale degli afflussi a 248 milioni di USD, con il migliore risultato tra tutti i segmenti delle commodity. Nonostante la notizia di una resa molto elevata dei raccolti di frumento in Nord Dakota e Russia, gli investitori stanno investendo in ETP sul frumento e su altre materie prime agricole, grazie ad un mix di fattori: debolezza dei prezzi e la previsione del NOAA di un probabile sviluppo de La Niña,” conclude Siano.

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