La ribalta della geopolitica fa ripartire gli afflussi sull’oro

A cura di Etf Securities

L’oro registra il record di afflussi delle ultime tre settimane grazie all’interesse degli investitori alla ricerca di un bene rifugio in uno scenario segnato da costanti minacce. Nonostante i prezzi dell’oro abbiano ceduto quasi interamente i guadagni dei mesi precedenti, gli ETP sull’oro hanno raccolto 39,3 milioni di USD. La Federal Reserve ha annunciato l’avvio del suo programma di stretta quantitativa, che a ottobre farà uscire dal bilancio 6 miliardi di USD di Treasury e 4 miliardi di USD di titoli garantiti da ipoteche (MBS). Ha inoltre indicato di non volersi soffermare soltanto sui livelli d’inflazione relativamente modesti e sulla possibile fase di temporanea debolezza economica determinata dall’uragano, preferendo allargare lo sguardo agli effetti della rigidità del mercato del lavoro che accentueranno le pressioni inflazionistiche. Le probabilità di un innalzamento dei tassi a dicembre sono aumentate notevolmente (dal 35% di un mese fa al 70% di oggi, secondo i futures sui Fed Fund). L’oro ha ceduto l’1,7% vista la crescita del rendimento dei Treasury USA a 10 anni, passato dal 2,03% al 2,27%. Tuttavia, la scorsa settimana gli investitori di ETP hanno approfittato della debolezza dei prezzi per consolidare le loro posizioni negli ETP, considerando i rischi geopolitici che non sembrano arretrare. “Dopo la minaccia di ‘distruzione totale’ della Corea del Nord lanciata dal presidente Trump, Kim Jong Un ha dichiarato che quelle parole sarebbero costate care, minacciando in risposta di testare una bomba all’idrogeno nell’oceano Pacifico. Venerdì l’oro ha segnato un nuovo progresso dello 0,5%, in seguito al rinnovato peso della geopolitica sui mercati”, ha affermato Massimo Siano, Executive Director – Head of Southern Europe di ETF Securities.

Continua a leggere su FinanzaOperativa.ch

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!