La vittoria della Merkel non cambia la view sulle Borse

a cura di Lars Schickentanz, Responsabile Divisione Alpha Strategies​​ di Anima

La vittoria debole di Angela Merkel per il suo quarto mandato sta avendo sulle Borse europee un impatto limitato e, nel medio periodo, restiamo dell’idea che l’esito delle recenti elezioni politiche tedesche non rappresenti un market-event.

Tuttavia, dopo il calo storico subito dai principali partiti tedeschi – a partire da quello della Merkel, il Cdu, e dai socialdemocratici dell’Spd – e il contestuale successo dell’estrema destra, in linea con la tendenza anti-immigrazione riscontrata in altri Paesi, resta il rebus delle coalizioni. All’indomani del “no” dei Socialdemocratici ad un’alleanza con la destra nazionalista e alla riedizione di una Grande Coalizione, per la cancelliera federale, il primo tentativo consiste nel provare a formare un Governo con Verdi e Liberali.

Personalmente credo che, dopo lunghe e tortuose trattative, il patto per il nuovo Esecutivo verrà individuato, ma il negoziato avrà tempi lunghi e potrà protrarsi anche fino al mese di dicembre. Non credo che l’indebolimento della posizione della Merkel possa incidere negativamente sulla stabilità europea, dal momento che la riconferma della leadership tedesca pro-Unione Europea è fatta comunque salva.

La nostra view sulle Borse del Vecchio Continente nel breve termine si mantiene costruttiva, in quanto continueranno ad essere supportate da una crescita economica globale solida e dalla politica monetaria della BCE indipendente dal quadro politico. A proposito delle politiche monetarie delle principali banche centrali – Fed e BCE – pensiamo che il processo di normalizzazione dei tassi di interesse verrà avviato gradualmente con misure volte a non impattare troppo aggressivamente i mercati.

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