Macro, indicazioni contrapposte sugli Usa

A cura di Cassa Lombarda

Eurozona: economia forte, a prescindere da politica e cambio, ma inflazione ancora latitante Il supporto monetario al ciclo, misurato dal tasso di crescita di M3, è aumentato con valori superiori ai target di lungo periodo della Bce. Ciononostante l’inflazione è rimasta stabile a livelli insoddisfacenti. Viceversa, la fiducia di tutti i soggetti economici (industria, servizi, consumo) è ulteriormente migliorata segnando nuovi massimi che danno indicazioni positive per l’economia a fine 3° trimestre, nonostante le nuove incertezze politiche (referendum spagnolo e risultati elettorali tedeschi) e l’apprezzamento già registrato dall’euro che potrebbero incidere negativamente sugli sviluppi. I dati, salvo i prezzi, sono anche di sostegno per l’avvio della riduzione degli stimoli della Bce, che potrebbe così incidere negativamente sugli asset eccetto l’euro (prossimo meeting 26/10).

Usa: indicazioni contrapposte confermano il contesto di crescita moderata Gli indici regionali di attività hanno dato, su periodi diversi, indicazioni contrastanti (Chicago nazionale negativo ma Dallas, Richmond e Kansas City molto forti) mentre gli ordini nazionali di beni durevoli sono cresciuti così come l’indice di fiducia dei Direttori d’acquisto di Chicago. Il residenziale ha continuato a manifestare il suo contributo misto (prezzi su ma vendite giù) mentre la fiducia dei consumatori ha consolidato ma su livelli comunque elevati. Il Pil ha visto la terza revisione finale leggermente al rialzo grazie alle scorte mentre agosto, al contrario, ha registrato un rallentamento della crescita di reddito e spese personali nonché del deflatore Pce.

Giappone: economia in forma ma ancora dipendente dall’export e con prezzi “freddi” Gli indici dell’andamento generale dell’economia per luglio e il Pmi Manifatturiero per settembre hanno dato indicazioni costruttive sull’andamento del ciclo così come il dato finale degli ordini di macchine utensili, che ha sostanzialmente confermato la forte anticipazione. La buona forma dell’economia è stata evidenziata anche dai forti dati del mercato del lavoro (a livelli record dal 1974) e della produzione. Tuttavia restano ancora insoddisfacenti, seppure in aumento al massimo dal 4/15, i prezzi, poiché è altalenante il contributo della domanda interna a conferma della permanente rilevanza dell’export al sostegno della crescita.

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