Catalexit, i possibili impatti sui mercati e sull’euro

A cura dell’Ufficio Studi di Marzotto Sim

La vicenda Catalexit ha raggiunto il suo culmine durante lo scorso weekend quando si è tenuto – o non si è tenuto, questa sarebbe la versione ufficiale del governo spagnolo – il referndum sull’indipendenza della Catalogna. In realtà pur opponendosi con la forza il governo spagnolo non è riuscito ad impedire lo svolgimento delle elezioni alle quali avrebbero preso parte circa 2,2 milioni di elettori il cui spoglio parziale vedrebbe i SI al 90%.

La partita è molto sentita in considerazione del fatto che la Catalogna, regione più ricca della Spagna contribuisce alle entrate fiscali per il 17% ed ha un’economia estremamente florida.

Quale potrebbe essere l’effetto sui mercati finanziari? In linea teorica una secessione indebolirebbe i governativi spagnoli il cui rendimento è già passato da circa 1.6% a 1.67% odierno, l’Ibex (indice azionario spagnolo) sarebbe percepito come maggiormente rischioso ed oggetto di vendite e l’euro perderebbe terreno se la situazione dovesse riportare alla mente degli investitori il timore dell’Euro brake up. Al momento tutte e tre le asset classes citate hanno iniziato a muoversi in senso negativo, anche se in maniera modesta. Per capire però quale potrà essere il trend più duraturo bisognerà attendere ancora qualche giorno per valutare tempi e modalità di implementazione di una eventuale secessione.

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