Exane Derivatives: outlook sulla crescita dovrebbe mantenersi stabile

a cura di Exane Derivatives
Si è tenuta oggi all’Hotel Four Season di Milano la conferenza «Global Macro Outlook & Asset Allocation» organizzata da Exane Derivatives, filiale del Gruppo Exane che vanta un’esperienza sui mercati finanziari da più di 25 anni. Dopo l’apertura da parte di Carlo Ceriani e Antonio Manfré, entrambi Private Banking Sales di Exane Derivatives, l’evento ha visto come protagonisti Pierre Olivier Beffy, Chief Economist di Exane BNP Paribas, e Florian Roger, Responsabile dell’Asset Allocation di Exane Derivatives.
Il Chief Economist del gruppo francese ha delineato le prospettive macro-economiche globali per  i prossimi mesi dichiarando che «l’outlook sulla crescita globale dovrebbe mantenersi stabile grazie al miglioramento delle condizioni finanziarie a livello mondiale». In particolare, l’Eurozona dovrebbe registrare una crescita ancora elevata, gli Stati Uniti potrebbero essere protagonisti di un’estensione del ciclo economico guidato dagli investimenti mentre, tra i mercati emergenti, l’America Latina potrebbe caratterizzarsi per un miglioramento del momentum sulla crescita. Nel corso dell’evento, inoltre, l’esperto si è soffermato sui temi caldi di questo periodo stimando un cambio Euro/Dollaro a 1,13 a fine anno, una crescita dell’inflazione, in particolare nella prossima primavera, e un rialzo contenuto del rendimento del decennale americano. Tuttavia, al di là di tali tematiche, secondo Beffy «al centro dell’attenzione nei prossimi mesi ci sarà ancora una volta la politica» aggiungendo che «in Europa ci aspettiamo dei progressi sul fronte istituzionale mentre gli Stati Uniti potrebbero riservarci delle sorprese positive».
In questo contesto, secondo Roger «il comportamento delle banche centrali sarà cruciale per determinare l’asset allocation». Il momentum macro-economico e la revisione degli earnings dovrebbero, infatti, restare favorevoli, senza, tuttavia, costituire un trigger importante per i mercati dato che gli indici di soprese macro-economiche stanno convergendo verso il loro livello medio di lungo termine. Quali scelte d’investimento privilegiare, dunque, in uno scenario di tal tipo? Il Responsabile dell’Asset Allocation di Exane Derivatives punta sull’azionario europeo, grazie a un possibile recupero in caso dell’atteso deprezzamento della moneta unica, e giapponese, che dovrebbe beneficiare del ri-apprezzamento del dollaro e dello steepening della curva americana. Inoltre, «qualora il dollaro dovesse, invece, continuare a deprezzarsi, un’esposizione all’oro si rivelerebbe una strategia di copertura pertinente. Inoltre, anche la necessità dei paesi sviluppati di conservare dei tassi reali bassi a causa dell’elevato livello di indebitamento offre un importante potenziale a questa asset class nel medio termine» ha aggiunto in conclusione Roger.
«In un contesto con prospettive di crescita stabili ma in cui non mancano fattori di incertezza legati al comportamento della BCE e della Fed, il nostro impegno sarà sempre quello di mettere il cliente al centro della nostra offerta» ha dichiarato Manfré al termine della conferenza. Alle sue parole ha fatto eco Ceriani aggiungendo che «il nostro team continuerà a promuovere soluzioni d’investimento tattiche e strategiche che siano espressioni delle convinzioni dei nostri analisti, organizzare eventi di formazione e arricchire con nuove funzionalità il nostro sito pubblico (https://www.exane.com/italiancertificate)».
 

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