Andamento dei tassi di cambio ancora in calo

Ormai più nessuno crede al recupero dei mercati finanziari e di quelli reali nel giro di tempi brevi. Ce lo hanno fatto capire anche Bernanke e il Segretario al Tesoro Geithner nelle rispettive testimonianze di fronte al Congresso Americano. Bernanke si è detto frustrato per le continue iniezioni di liquidità che la Banca Centrale ha dovuto accettare per il salvataggio del colosso assicurativo Aig (Altri 30 miliardi di dollari e forse non basteranno), mentre Geithner ha ammesso che i 250 miliardi di dollari promessi dal Financial Stability Plan probabilmente non basteranno. Obama ha cercato di infondere fiducia affermando che i prezzi dei mercati azionari sono diventati interessanti, ma il mercato per ora non gli ha creduto. Ribassi ulteriori per i listini Usa e sfiducia totale che avvolge qualsiasi tipo di investimento finanziario. Una crisi che sembra non finire mai. Il mercato dei cambi si muove di  conseguenza con le valute rifugio che lentamente guadagnano terreno anche se è chiara la sensazione che questi livelli sono stati raggiunti quasi per costrizione. Ci spieghiamo. Abbiamo la sensazione che il mercato voglia trovare nuovi spunti , che voglia vedere finalmente un poco di ripresa e compra dollari, Yen e Franchi svizzeri a fatica e solo perché la correlazione in questo momento è legata a doppio filo ai mercati tradizionali. Se solo ci fosse un po’ di ripresa probabilmente vedremmo livelli molto diversi di Eurusd, EurChf e su tutti i cross dello Yen.
Staremo a vedere, certo che il mercato è depresso e tale rimane e si fa fatica a vedere la luce in fondo al tunnel. L’unica cosa che ci rimane da fare è cercare spunti guardando i grafici, che è il nostro mestiere.


                                                                                      EurChf daily



L’Eur Chf resta debole, non accenna a riprendere quota e anche il quadro tecnico evidenzia la mancanza di divergenze rialziste che possano fargli rialzare la testa. La Snb non ama questi livelli, questo è evidente dalle passate dichiarazioni dei rappresentanti della Banca Centrale Elvetica, ma per il momento il mercato prosegue nella suo lento acquisto di valute rifugio. Gli obiettivi di questo ribasso li vediamo intorno a 1.4650 dove probabilmente crediamo ad un recupero dell’Euro verso la mm 100 posta abbondantemente sopra 1.5100.

                                                                               Eurusd daily

Stesso discorso vale per Eurusd che sembra pronto al test dei livelli visti nel mese di ottobre 2008, il mese nero della finanza mondiale, in cui l’Eurusd scese fino a 1.2320, livello non molto lontano dai prezzi di oggi.
Esistono però primi segnali di divergenze che potrebbero cambiare lo scenario, aspettiamo che diventino significativi per pensare ad una fine di questi ribassi.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: