Il potere delle persone

A cura di Deutsche AM

L’attenzione dei mercati finanziari si è rivolta verso le persone, in particolare verso il presidente cinese Xi in occasione del Congresso del Partito, verso il prossimo presidente della Fed e verso i politici in Germania ed in Spagna.

Il presidente cinese Xi ha aperto il Congresso del Partito Comunista cinese e descritto la sua visione per una “nuova era di socialismo con caratteristiche cinesi” con l’obiettivo dichiarato di migliorare lo Stato di diritto, la sicurezza, l’ambiente ed altri aspetti della vita. Il nuovo Comitato del governo verrà annunciato il 25 ottobre, il giorno dopo la fine del Congresso. Non ci si aspetta alcun cambio significativo della politica economica nei prossimi mesi, ma il governo potrebbe diventare più centralizzato per quanto riguarda la politica economica, il che potrebbe comportare certi rischi. I dati economici cinesi recenti sono stati generalmente positivi, rivelando una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 6,8% nel terzo trimestre ed una tendenza in ascesa per i prezzi alla produzione, ma resta l’indebitamento alto ed il rischio di bolle speculative.

Negli Stati Uniti crescono le speculazioni su chi sarà il prossimo presidente della Federal Reserve (Fed), dal momento che il presidente Trump ha annunciato che prenderà una decisione entro il 3 novembre. Stimiamo che ci sono quattro candidati probabili. Il più probabile a nostro avviso è Jerome Powell (35% di probabilità), un “centrista” con una lunga esperienza alla Fed, che è considerato come una continuazione della Fed attuale sotto Janet Yellen. In secondo luogo c’è Janet Yellen stessa (25% di probabilità): i mercati finanziari vedrebbero di buon occhio un’estensione del suo mandato per via della continuazione della politica monetaria attuale che ciò comporterebbe. In terzo luogo c’è Kevin Warsh (20% di probabilità), che verrebbe accolto meno bene dai mercati per via della sue critiche precedenti riguardo alla Fed e la fama di essere favorevole ad una politica monetaria restrittiva. Infine vi è John Taylor (10% di probabilità), l’economista noto per la Legge di Taylor, che analizza il rapporto tra tassi d’interesse nominali e cambiamenti nel tasso d’inflazione. I mercati finanziari non lo conoscono bene e si preoccupano per il suo approccio alla politica monetaria basato sulle regole accademiche, e lo considerano, forse a torto, molto restrittivo in merito. Stimiamo che sussiste una probabilità del 10% che verrà scelto un candidato al di fuori di questi.

In Europa sono iniziate le trattative per la formazione della nuova coalizione di governo tedesco, nonostante certe divergenze tra i tre partiti coinvolti. In Catalogna la disputa con il governo centrale per l’indipendenza è scalata al punto che appare possibile la sospensione del governo regionale.

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