UniCredit, un Profumo rassicurante

Tornano finalmente i tori sulle piazze finanziarie. In scia alle asiatiche, anche i listini del vecchio continente ritornano in area guadagni. Bene anche Milano, con l’S&P Mib che a metà seduta guadagna oltre il punto percentuale. Giornata positiva anche per i titoli legati al comparto finanza, con l’italiana UniCredit che guadagna oltre il 2%.

Sul titolo dell’istituto di Piazzale Cordusio fanno effetto le parole dell’amministratore delegato, [p]Alessandro profumo[/p]. Il numero uno di UniCredit ha rassicurato il mercato sulla situazione del gruppo, ed in particolare sull’area est Europa, comunicando che: “Ad oggi la situazione che vediamo nei conti delle nostre banche e’ molto migliore’ di quella che viene descritta“. Lo stesso Profumo ha poi affermato che “UniCredit sta valutando il ricorso ai Tremonti Bond, così come gli altri istituti di credito italiani“. Per il gruppo di Piazzale Cordusio, secondo Profumo, la situazione non è così disastrosa come viene percepita dal mercato, ed i conti della controllata Bank Pekao sono forse un punto a favore su quello comunicato dal numero uno del gruppo.

Notizie positive in arrivo anche da Intesa Sanpaolo. La controllata [s]Leasint[/s], che ha le attività di leasing come core business, ha chiuso il 2008 con un utile netto di 112 milioni di euro. Un risultato in crescita di quasi il 40% rispetto al 2007. Un eccellente risultato, ottenuto grazie anche ai quasi 18 mila nuovi contratti registrati nel 2008.

A Wall Street intanto si aggrava la situazione per [s]AIG[/s]. Il colosso assicurativo statunitense che nell’ultimo trimestre ha registrato una maxi perdita da quasi 62 miliardi di dollari, ed ha richiesto un nuovo aiuto di stato al governo americano. Una nuova iniezione da 30 miliardi di dollari.
Ma a sconsigliare il piano di salvataggio di AIG c’è uno dei personaggi più importanti di Wall Street, [p]Jim Rogers[/p]. Il miliardario dell’Alabama ha infatti detto che: “Meglio far saltare una societa’ anziche’ il Paese intero”, aggiungendo “Mantenendo il supporto governativo sull’azienda, e su altri istituti finanziari malati, si rischia di compromettere l’economia americana”.
Una affermazione senza ombra di dubbio pesante, e non tanto per la sola AIG, ma anche per altre società che potrebbero ritrovarsi in futuro nella stessa situazione del gruppo assicurativo.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 50.50 EUR -0.82%
American Express Nyse 11.82 USD 6.87%
Anima Borsa Italiana 1.45 EUR 0.00%
Axa Euronext 6.86 USD -2.86%
Azimut Borsa Italiana 3.60 EUR 0.00%
Banca Generali Borsa Italiana 2.31 EUR 0.00%
Bank of NY Mellon Nyse 22.21 USD 3.83%
Barclays Lse 4.71 USD -3.29%
BlackRock Nyse 90.57 USD -1.90%
BNP Euronext 23.4 EUR -0.72%
Citigroup Inc Nyse 1.22 USD 1.67%
Credit Agricole Euronext 7.09 EUR -1.89%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 25.82 CHF -3.94%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 19.65 EUR -0.30%
Dexia Euronext 1.53 EUR -2.55%
Fortis Euronext 1.07 EUR -2.01%
FT Inv. Nyse 43.66 USD 1.23%
Goldman Sachs Nyse 82.37 USD -4.52%
Henderson Lse 73.75 GBp -4.22%
HSBC Investments Lse 395.0 GBp -1.00%
ING Euronext 3.07 EUR -8.41%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 1.69 EUR -4.94%
Invesco Nyse 9.91 USD -5.62%
Janus Capital Group Nyse 4.12 USD 4.30%
Jp Morgan Nyse 21.01 USD -0.71%
Julius Baer Swiss Market Exchange 21.6 CHF -13.11%
Legg Mason Nyse 11.6 USD -1.36%
Man Group Lse 158.1 GBp -2.65%
Mediobanca Borsa Italiana 5.80 EUR -3.65%
Mediolanum Borsa Italiana 2.43 EUR -4.79%
Morgan Stanley Nyse 18.18 USD 1.28%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 0.90 EUR -1.79%
Natixis Euronext 0.90 EUR -6.15%
Nordea bank Omxnordicexchange 41.0 SEK -5.75%
Raiffeisen Wiener Borse 14.83 EUR 0.88%
Schroders Lse 697.0 GBp 1.90%
Skandia (Old Mutual) Lse 37.5 GBp 2.74%
State Street Nyse 21.81 USD -0.18%
Ubs Swiss Market Exchange 9.89 CHF 0.10%
UniCredit Borsa Italiana 0.89 EUR -2.45%

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