BCE tassi all'1,5%!

I dati sono ancora estremamente negativi, la sfiducia è ai massimi livelli, eppure qualcosa si muove. Nonostante il pessimismo la faccia da padrone in ogni tipo di commento, non ce la sentiamo più di avere l’atteggiamento di quelli che seguono sempre la marea o il vento. Qualche volta, veleggiare di bolina da le sue belle soddisfazioni ! Certo, Navigare con il vento in poppa è più semplice, non si viaggia sbandati e il vento non ti colpisce il viso ma arriva dolcemente da dietro, con la barca in planata (se si timona come si deve !) Ed invece a noi piace sbolinare, virare continuamente, perché l’emozione di una bella bolina resta unica. Ebbene sul mercato questo atteggiamento si traduce in ottimismo per quello che comunque sta succedendo. In mezzo a tutti questi guai il mercato dei cambi dimostra di essere quello più solido, più efficiente, spread comunque in  leggero allargamento la sera e la notte perché la crisi non ha risparmiato neppure i liquidity providers (ovvero le grandi banche che quotano i prezzi e che sono i veri market makers), ma liquidità tale da garantire la possibilità di negoziare ad ogni ora ed in ogni condizione.
L’unico fatto incontrovertibile è l’impossibilità di fare previsioni certe per cui l’unico atteggiamento da tenere è quello di vivere alla giornata, cercando di operare, se si fa trading, con la massima attenzione e senza sperare in sconvolgimenti di prezzi o obiettivi impensabili.
Tra le valute in trend, in questa fase troviamo solo lo Yen che sta perdendo strutturalmente sul dollaro e quindi cede anche nei cross contro le altre valute. Le cause sono note, la crisi giapponese ha raggiunto livelli tali da ritrasformare la divisa da valuta rifugio a moneta che va venduta ad ogni prezzo per gli eccessi di rialzo raggiunti negli ultimi mesi.


                                                                              UsdJpy daily

Il grafico giornaliero è emblematico. La crisi del settore industriale, automobilistico, e soprattutto delle esportazioni (-45% su base annua), nonché la caduta del pil (-12% sempre su base annua) ha indotto gli investitori a pensare che Yen abbia corso troppo e le vendite non si sono fatte attendere.
Anche la Boj approva questa discesa, e ha più volte minacciato interventi.
La salita del dollaro potrebbe avere delle pause in aree che abbiamo voluto individuare con resistenze date da massimi precedenti. Livelli che sono vicini tra di loro e che sono compresi tra 100.60, dove si trova una prima resistenza isolata e 103.50 con una fascia di forte resistenza tra 102.50 e 104.00
Ebbene, questi saranno gli obiettivi di questa terza onda rialzista di questo primo ciclo di movimento che nel medio e lungo termine potrebbe anche essere di intensità maggiore.
Per oggi segnaliamo la Bce che dovrebbe portare i tassi all’1.5%, in linea con le altre banche centrali, essendo rimasta indietro come al solito nella valutazione della crisi. Il mercato dovrebbe reagire positivamente.

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