Il 2017 sarà un anno record per la Banca Nazionale Svizzera?

A cura di Arnaud Masset, analista di Swissquote
La Banca Nazionale Svizzera ha pubblicato i conti dei primi nove mesi dell’anno da cui si deduce che, nonostante risultati misti registrati nel primo semestre (1,2 miliardi di franchi svizzeri di utile), è stato in realtà il trimestre estivo quello che ha regalato maggiori soddisfazioni alla banca centrale e ai Cantoni confederati. Il risultato utile al 30 settembre è stato pari a 33,7 miliardi di franchi, la maggiorparte dei quali provenienti dai profitti realizzati sulle posizioni in valute estere, pari a 30,3 miliardi. Anche le posizioni in oro hanno portato una plusvalenza di 3,2 miliardi, mentre altri 1,5 miliardi sono imputabili a tassi di interesse negativi che la banca mette in carico ai correntisti.
Entrando nei dettagli, possiamo osservare che la BNS ha beneficiato del rally di Borsa che ha incrementato il valore dell’equity in bilancio di circa 14,4 miliardi (oltre ai 2,5 miliardi di dividendi incassati). Le perdite subite sul fronte degli attivi investiti in obbligazioni, che hanno incassato un valore netto negativo di circa 4 miliardi, sono state controbilanciate dai guadagni messi a segno sul margine di interesse di 6,8 miliardi.
Finalmente il deprezzamento continuo del franco svizzero registrato nei mesi estivi ha consentito alla BNS di incassare guadagni sul differenziale di cambio dell’ordine di 10 miliardi: su base trade-weighted la divisa svizzera ha perso più del 4,1% tra luglio e settembre, con un calo particolarmente accentuato nei confronti dell’euro (-4,5%), della sterlina (-4%) e delle maggiorparte delle divise scandinave.
Sebbene i Cantoni riceveranno in ogni caso una fetta di questa gtande torta, dovranno rassegnarsi ed attendere di vedere come si concluderà l’anno in corso: il franco infatti ha fatto una bella corsa negli ultimi mesi ma non si può escludere una piccola correzione dal momento che gli investitori stanno rivedendo le loro posizioni a rischio man mano che si avanza verso il 2018.

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