Con un colpo di reni Wall Street riesce a chiedere la seduta di venerdì in territorio positivo con l’indice S&P 500 a +0,12%, il Dow a +0,49% ed il Nasdaq Composite a -0,44%. Le preoccupazioni nel fine settimana si sono però addensate sullo scontro politico riguardo il salvataggio di GM che vede esponenti importanti del partito repubblicano a favore di un ricorso all’amministrazione straordinaria.
Prosegue il calo dell’indice Nikkei 225 (-1,21%) che raggiunge i minimi degli ultimi 26 anni.
In rialzo i listini europei con crescite intorno al punto percentuale che però svaniscono nel corso delle prime contrattazioni del mercato a pronti.
In moderato indebolimento il mercato obbligazionario. Dollaro in rafforzamento contro euro a 1,2650 mentre lo yen si mantiene debole a 124,70 anche a causa del dato delle partite correnti giapponesi girato in negativo, cosa sino a pochi mesi fa inimmaginabile.