Spagna, si specula su stop Short Selling

La Consob spagnola, CNMV, e il Ministero delle finanze, smentiscono che sul mercato azionario stia per arrivare uno nuovo embargo contro lo short selling.

L’indiscrezione arrivava da una radio locale spagnola, Interconomia, secondo cui ministro e CNMV vorrebbero bloccare di nuovo le vendite allo scoperto.

Lo scorso settembre la CNMV impose che tutte le operazioni al ribasso sui titoli finanziari spagnoli fossero rese pubbliche. Oltre a questo venne bandita la pratica del naked short selling, ovvero vedere allo scoperto titoli che non si sono ancora presi a prestito, ovviando al problema della disclosure.

Nella polemica, ovviamente, ci si mette anche il ruolo che i fondi hedge esercitano in questa fase di mercato, dove tutto ci si può aspettare meno che alcuni soggetti speculino al ribasso, mettendo ulteriore pressione ad un mercato già pesantemente compromesso.

In Italia lo short sui titoli finanziari non è più vietato dalla fine di gennaio ma alcune modifiche sono state apportate alla operatività quotidiana per chi desidera speculare al ribasso.

Primo, “la vendita di azioni di banche e di imprese di assicurazione o delle relative holding e la vendita di azioni di società
oggetto di aumento di capitale, che siano quotate nei mercati regolamentati e ivi negoziate, devono essere assistite sia dalla disponibilità che dalla proprietà dei titoli da parte dell’ordinante al momento dell’ordine e fino alla data di regolamento dell’operazione”.

Secondo, “limitatamente alle azioni delle società sopra indicate resta fermo, quindi, il regime in vigore dal 29 ottobre 2008”.

Terzo, “Per quanto riguarda tutte le altre azioni quotate nei mercati regolamentati e ivi negoziate la vendita deve essere assistita dalla disponibilità dei titoli”.

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