Emergenti: dove puntare

Abbiamo intervistato Geoffrey Wong, Head of Global Emerging Markets Team di UBS Asset Management.
Quali sono le aree geografiche e i paesi che potrebbero trarre il maggior vantaggio dalla crescita economica globale?
Sembra che l’economia cinese si sia stabilizzata e, nonostante persistano ancora diverse sfide strutturali (compreso il rapido incremento del debito), riteniamo comunque che queste non rappresenteranno dei rischi di un’eventuale crisi ma si tradurranno in una minore crescita nel medio termine. Il riequilibrio della struttura economica (che si indirizza verso un’economia trainata dai servizi) continuerà ad offrire opportunità d’investimento, specialmente all’interno del settore dei servizi, in aree come l’e-commerce, l’e-payment, i social media, l’istruzione e il settore assicurativo. In India, le misure per formalizzare l’economia, come ad esempio la Tassa sui Beni e Servizi (GST- Goods and Services Tax) e una transizione verso la digitalizzazione delle transazioni e dei processi, oltre alla messa in atto di leggi per combattere l’evasione fiscale, rendono il paese interessante in un’ottica a lungo termine.
E a parte Cina e India?
L’area del Sud-est asiatico è caratterizzata da driver secolari per la crescita interna. Attualmente stimiamo delle opportunità in Thailandia e in Indonesia. Nello specifico, in Thailandia, il Governo militare dovrebbe accelerare gli investimenti per la infrastrutture e stimolare l’economia, elemento assolutamente necessario vista la mancanza di un settore privato per gli investimenti e il calo deli investimenti diretti esteri (IDE). L’Indonesia, invece, sta traendo beneficio dall’aumento dei prezzi delle commodity che si sta lentamente espandendo anche sull’economia domestica. In Corea, stiamo monitorando i progressi della riforma dei Cheabol che potrebbe portare ad un miglioramento della corporate governance delle società quotate. Stiamo anche seguendo con attenzione la relazione tra la Cina e il Paese. Ci auguriamo che l’economia coreana mantenga l’elevato surplus delle partite correnti che si è registrato negli ultimi anni, fattore che testimonia l’incremento della competitività dell’economia locale  basata sulla tecnologia.

In termini di settori, quali sono quelli che preferite?
In generale, abbiamo un’esposizione a diverse società con robuste prosepttive di crescita a lungo termine e che presentano anche valutazioni interessanti: settori finanziario e dei beni di consumo indiani e il comparto cinese dei servizi, compresa l’area di internet/e-commerce, istruzione e assicurazione. Vediamo dei segnali di ripresa anche nel Sud-est asiatico/ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico), specialmente in Indonesia e Thailandia. In particolare, in Indonesia ci sono dei segni di ripresa, a mano a mano che vengono avviati i progetti in ambito infrastrutturale e che il Governo offre un maggiore supporto per gli stimoli. In Thailandia, invece, preferiamo società ben selezionate, come una banca di qualità e un’importante azienda del settore delle bevande alcoliche. A Taiwan, puntiamo su società del comparto IT che sono affermate e di qualità. Per la Corea, nello specifico, troviamo diverse società che presentano robuste prospettive di crescita a lungo temine scambiate con valutazioni interessanti.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: