Wall Street, la “wishlist” per il 2018 di Deutsche Bank WM

Di Larry V Adam, CIO and Chief Investment Strategist –Deutsche Bank WM Americas

Le feste di Natale si stanno avvicinando, e considerando il contesto economico e finanziario attuale, c’è una buona probabilità che i 12 desideri espressi in basso possano essere esauditi. Nel 2017 si è avverato pressoché il 90% dei desideri espressi un anno fa. Tra questi figura un trimestre con una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) al di sopra del 3%, un incremento degli utili delle imprese del 7%, un tasso di disoccupazione al di sotto del 5% e 12 mesi di creazione di posti di lavoro di fila.

  • Primo desiderio —Una nazione unita, politicamente meno divisa e meno polarizzata, secondo lo spirito natalizio della pace.
  • Secondo desiderio –Una riforma delle imposte con un raddoppio del limite deducibile dalle tasse, oltre ad un taglio delle imposte per le persone fisiche. Il primo vero sgravo fiscale dal 1986 permetterebbe la realizzazione di molti desideri per consumatori ed investitori.
  • Terzo desiderio –Il mantenimento del rendimento obbligazionario governativo (Treasury) decennale al di sotto del 3% renderebbe contenti gli investitori e permetterebbe alla Fed di continuare a normalizzare la politica monetaria.
  • Quarto desiderio –Una crescita economica globale vicino al 4%. Dato che il 99% del mondo non è in fase di recessione, dovrebbe essere possibile risolvere vari problemi strutturali in tutto il mondo.
    Quinto desiderio –Una crescita dei mercati azionari principali del 5% appare realistica ed aiuterebbe gli investitori a compensare le conseguenze dei tassi d’interesse tuttora estremamente bassi.
  • Sesto desiderio –Il prezzo del petrolio al di sotto dei 60 Dollari al barile sarebbe favorevole per i consumatori, come anche per il settore petrolifero, e permetterebbe una crescita con inflazione moderata.
  • Settimo desiderio –Se succedesse un miracolo di Natale nel governo degli Stati Uniti e le imposte alle imprese venissero tagliate del 7%, la congiuntura economica ne trarrebbe un beneficio che potrebbe compensare la stretta monetaria da parte della banca centrale.
  • Ottavo desiderio –Una riduzione dello spread delle obbligazioni del tipo “investment grade” a 80 punti base sarebbe una conferma del contesto economico tuttora solido e di una sana predisposizione al rischio da parte degli investitori.
  • Nono desiderio –Il nono anno di crescita economica consecutiva per gli Stati Uniti. La maggior parte degli indicatori economici confermano che ciò potrebbe avverarsi nel 2018.
  • Decimo desiderio –Un decimo anno consecutivo di rialzo per l’indice azionario di riferimento S&P 500. Con la crescita continua degli utili delle imprese, ciò potrebbe avverarsi nonostante le valutazioni già elevate.
  • Undicesimo desiderio –Una crescita degli utili delle imprese dell’11% potrebbe essere il catalizzatore per nuovi record del mercato azionario.
  • Dodicesimo desiderio –Altri 12 mesi di crescita dei posti di lavoro porterebbero a 99 i mesi consecutivi di crescita, il che rappresenterebbe uno scenario estremamente positivo per l’economia e per la società.

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