Reputazione online in crescita per Doris, Messina e Galateri di Genola

Arrivano dai manager della finanza le performance più interessanti di TOP Manager Reputation, l’osservatorio permanente realizzato da Reputation Manager, che ogni mese monitora la reputazione online delle figure apicali delle principali aziende italiane. La classifica prende in esame i canali del Web 1.0 (news e menzioni), quelli sul Web 2.0 (blog, social network) e l’evoluzione storica, calcolando per ogni contenuto l’apporto reputazionale in termini sia quantitativi (volumi) che qualitativi (valori).

Ennio Doris, Presidente di Banca Mediolanum, guadagna 3 posizioni e raggiunge il settimo posto, con un punteggio di 54,4 su 100, grazie alla nuova strategia di sviluppo annunciata durante la convention annuale di Assago, che punta a far diventare Banca Mediolanum la prima banca di affari in Italia per le piccole e medie imprese.

Guadagna invece 10 posizioni Carlo Messina, AD di Intesa Sanpaolo, che con un punteggio di 50,4 si posiziona quindicesimo, grazie alla decisione di stanziare un fondo da 100 milioni di euro per gli ex soci delle banche venete, alle dichiarazioni rilasciate in occasione del G7 di Torino per far uscire l’Italia dalla crisi e ai nuovi progetti di Banca Intesa, che punta a diventare la banca italiana leader nel settore delle assicurazioni nei prossimi otto anni. È invece il ritorno di Assicurazioni Generali a Venezia, con il progetto di restauro del palazzo delle Procuratie Vecchie, a giovare alla web reputation sia del Presidente Gabriele Galateri di Genola – che guadagna 11 posizioni, piazzandosi 54esimo – sia dell’AD del Gruppo Philippe Donnet, ottavo con 54,3 punti.

“Sempre più spesso, invece che dalla politica è dai top manager che arrivano idee e proposte concrete per far uscire il sistema Italia dalla crisi, per innovare il mondo del lavoro e del credito, mettendo al centro le esigenze delle persone e dei lavoratori. E abbiamo notato questa evoluzione soprattutto nel settore della finanza. Siamo forse di fronte a un cambio di paradigma del rapporto tra le banche e i cittadini?” ha dichiarato Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager.

Il podio – Stabile la situazione sul podio: Sergio Marchionne si conferma alla guida della classifica per la terza volta consecutiva, con punteggio di 77,8. Il numero uno di FCA, “fa volare il gruppo Agnelli-Exor” – titolano i giornali online – facendo salire il valore del gruppo del 70% e rassicura il mercato sul suo futuro in Exor. Il manager rimarrà infatti nella holding anche dopo l’uscita da FCA. A quasi 5 punti di distanza, con 72,9 punti, troviamo Urbano Cairo, che continua nella sua politica di risanamento e rinnovamento di RCS grazie a buoni risultati sulla raccolta pubblicitaria e al progetto di riportare il gruppo nel settore libri. Francesco Starace si posiziona invece sul terzo gradino del podio, grazie alla sua visione strategica che ha puntato su innovazione e sostenibilità, cambiando approcci e strutture fino a far diventare Enel una case history ad Harvard e a farla entrare nella Top 20 dei migliori datori di lavoro al mondo secondo il ranking stilato da Forbes Magazine.

Chi sale – È l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante a scalare la classifica di Reputation Manager guadagnando ben 21 posizioni, piazzandosi 18°, grazie soprattutto a quella che la stampa online già chiama la “rivoluzione Del Fante”, che in attesa del nuovo piano industriale, ha iniziato a tracciare il nuovo corso del gruppo definendo una nuova squadra manageriale, puntando a far convivere il canale digitale e quello fisico, aiutando il Paese nella sua sfida per la trasformazione digitale. Anche l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, scala la classifica e guadagna 26 posizioni, raggiungendo la 22esima, con 48 punti, grazie all’accordo siglato tra Italia e Francia sul dossier Stx, relativo alla cantieristica navale e civile.

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