I più ricchi? Anche loro in crisi

“La grande novità oggi è che siamo qui e siamo ancora miliardari”. Così la portavoce di Forbes, Monie Begley, esordisce alla conferenza stampa per presentare la classifica dei più ricchi al mondo. Una lista di 793 miliardari un po’ più poveri, se così si può dire, dell’anno scorso. I ricchissimi del pianeta hanno intatti perso, nell’ultimo anno, circa 2mila miliardi di dollari. Ancora troppi, però, gli zeri per scriverli tutti.

Al primo posto Bill Gates con i suoi 40 miliardi. “Anche per me un anno difficile” ha confessato il numero uno di Microsoft. Tutti, infatti, forse non sanno che negli ultimi dodici mesi i mercati sono riusciti a bruciargli più di 18 miliardi di dollari. Un altro che in quanto a perdite ne sa qualcosa è il numero due della lista, l’imprenditore Warren Buffett, che nell’ultimo anno ha visto scendere il suo patrimonio di più di 25 miliardi di dollari. Sul gradino più basso del podio chi dalla crisi ne esce con più ferite, il re messicano delle telecomunicazioni Carlos Slim, che perde quasi 27 miliardi di dollari.

E se dalla guerra fredda non c’è stato un vero vincitore, la sfida al più ricco del pianeta se la aggiudicano, però, gli Stati Uniti. New York rimpiazza Mosca come la patria dei super ricchi con 55 Paperon de Paperoni. La città del Cremlino, invece, vede scendere in un solo anno il numero dei suoi supermiliardari da 87 a 32.

L’unico che sembra non essersi accorto della crisi è il sindaco di New York, Michael Bloomberg. Ufficialmente il più ricco della Grande Mela, con un patrimonio in contro tendenza rispetto a quello del resto del mondo.

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