Zinco, aumenta il deficit globale

Secondo gli ultimi dati rilasciati dall’International Lead and Zinc Study Group il deficit di produzione globale di zinco è aumentato a 39.800 tonnellate nel mese di settembre dopo un deficit di 38.700 tonnellate registrato ad agosto. Inoltre, le scorte di zinco presenti nei magazzini cinesi ammontano a 65.000 tonnellate, livello più baso dal 2009. Le importazioni di zinco da parte di Pechino, nel mese di agosto, sono poi state pari a 65.609 tonnellate, in rialzo del 160% rispetto allo stesso mese di un anno fa. Tuttavia, le importazioni cinesi da inizio anno hanno totalizzato un ammontare pari a 314.086 tonnellate, al ribasso di circa il 6% rispetto allo stesso periodo del 2016.

“Da punto di vista tecnico – fanno notare da Wings Partners Sim – prosegue la fase laterale per le quotazioni dello zinco che si attestano al di sopra del supporto rappresentato dal transito della trendline rialzista in essere dai minimi di settembre, in zona 3.120 dollari per tonnellata, mentre evidenziano difficoltà ad estendere i tentativi di rialzo oltre i 3.200 dollari, ovvero del transito della media mobile a 50 giorni. La view di breve è tuttavia in favore dell’infrazione del supporto suddetto, favorendo la prosecuzione della discesa del mercato verso il transito della media a 100 giorni in zona 3.080. Il raggiungimento di tale livello potrà poi fornire maggiori indicazioni su successivi movimenti direzionali”.

Al rialzo sullo zinco, a Piazza Affari sono disponibili tre Etc: l’Etfs Zinc, l’Etfs Eur Daily Hedged Zinc è l’Etfs 2x Daily Long Zinc.

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