Wall Street migliora ancora i record storici, T-bond in frenata

BORSE APRONO SETTIMANA IN RIALZO – Gli investitori dovrebbero esprimere preoccupazione per il modo di fare “poco ortodosso” del neopresidente Usa Donald Trump, ma nonostante qualche invito alla cautela i mercati continuano a correre tanto che oggi il Nikkei225 ha chiuso a +0,41% a quota 19.459,15 yen mentre in Europa l’Eurostoxx50 segna +1,23% con Parigi a +1,51%, Francoforte a +1,19%, Londra che guadagna lo 0,45% e Madrid indicato a +1,05% (Milano al momento segna a sua volta +1,21%).

WALL STREET CONTINUA A CORRERE – Se l’ottimismo prevale in Asia ed in Europa, dopo che venerdì S&P500, Dow Jones e Nasdaq avevano ritoccato per l’ennesima volta i propri record storici, a New York la corsa riparte col Dow Jones a +0,45%, l’S&P500 a +0,38% e il Nasdaq a +0,41%. Il tutto mentre i T-bond vedono il rendimento del decennale oscillare sul 2,44% e quello del trentennale sul 3,03% 4 centesimi di punto più alti delle chiusure di venerdì scorso.

GIAPPONESI PIU’ FREDDI SUI T-BOND – Sui titoli di stato americani sembrano pesare i dati che mostrano come in Giappone (il maggior investitore internazionale in T-bond) gli investitori abbiano ridotto nel corso del mese di dicembre le proprie posizioni nel modo più consistente da quattro anni a questa parte. Una riscoperta prudenza sui T-bond che pare stia prendendo piede anche da parte di altri investitori internazionali, che stanno riducendo la propria esposizione ai titoli di stato a stelle e strisce, peraltro ancora rilevante essendo pari a oltre 5.940 miliardi di dollari ossia al 43% del valore complessivo del debito in circolazione.

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