Banca Generali, 2008 in crescita per le reti

Mercati finanziari europei all’insegna degli acquisti,. A piazza affari l’S&P Mib, dopo una apertura negativa, riesce a recuperare la perdita e tornare in territtorio positivo. Occhi puntati intanto su Banca Generali. L’istituto guidato da Giorgio Girelli ha approvato il bilancio 2008, ed i risultati ottenuti dimostrano l’ottimo stato di salute del gruppo.

Sul fronte raccolta, Banca Generali nel 2008 ha realizzato un afflusso netto di 686 milioni di euro, di cui 592 provenienti da BSI Italia e 94 da Banca Generali. Un risultato che porta l’istituto, e la sua rete di distributori, al terzo posto in Italia per raccolta. Un trend che comunque si stà confermando anche nel 2009. Dagli ultimi dati di raccolta infatti, Banca Generali nel mese di gennaio e febbraio ha segnato un afflusso di capitali pari a 74 milioni di euro.
Interessante anche la strategia adottata da BG, che dal 2007 ha iniziato l’operazione di riallocazione dei portafogli della propria clientela, con l’obiettivo di ridurre il rischio.

Ottimi i risultati anche a Conto Economico, con l’utile netto consolidato che si è attestato a 7.9 milioni di euro, che pur se in diminuzione del 48% rispetto al 2007, è da considerarsi positivo vista l’attuale situazione di mercato. Un utile finale, su cui ha pesato negativamente anche la svalutazione titoli da 8.1 milioni di euro registrata nel terzo trimestre. Altro punto a favore per Banca Generali è la disponibilità di liquidità, una caratteristica non da poco al giorno d’oggi, al punto che qualcuno ha perfino indicato la liquidità come carburante per la ripresa.

Risultati 2008 – Gruppo Banca Generali, (fonte Bluerating.com)

Per il 2009, il gruppo guidato da Giorgio Girelli ha indicato alcune iniziative chiave che seguirà Banca Generali. In primis continuerà a svolgere l’attività di revisione dei portafogli dei propri clienti, parallelamente ad iniziative commerciali. Altra iniziativa fondamentale è il potenziamento dell’attività di Private Banking. Un trend questo, che conferma quello detto dalla nostra rubrica già nelle scorse giornate.

Una Banca Generali in ottimo stato di salute, ottenuto da un’ottima rete di promotori finanziari ed affiancata da una eccellente capacità di gestione del portafoglio. E la conferma è data anche dagli azionisti di maggioranza del gruppo, pochi ma buoni, a cominciare dal colosso assicurativo Generali, da Intesa Sanpaolo e dalla straniera Janus Capital.

Sul fronte borsistico il titolo sembra invece non riflettere il valore effettivo del gruppo, con una performance del -20% da inizio anno. Appesantito forse dalla situazione dei mercati e dal comparto banche in generale. Sicuramente però gli azionisti potranno consolarsi con il prossimo dividendo, che dovrebbe essere pari a 6 centesimi per azione.

Positivo anche il board della banca, con il presidente [p]Giovanni Perissinotto[/p] che ha fatto sapere che: “Il 2008 si è chiuso con un risultato positivo alla luce della situazione attuale, così come positiva è la crescita del business. Banca Generali può affrontare questo scenario di mercato grazie alla possibilità di offrire qualsiasi soluzione finanziaria alla propria clientela e alla grande forza del proprio brand. Continuiamo a gestire l’azienda con una vera strategia di crescita di medio-lungo termine, che riteniamo essere l’unica via per affrontare una fase di mercato come l’attuale”.

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