Madoff, il carcere è sempre più vicino

Dopo la confessione dei suoi peccati, ora Bernard Madoff, l’investment manager al centro di uno scandalo miliardario, dovrà molto probabilmente andare in carcere.

“Sono grato di aver la possibilità di spiegare pubblicamente i miei crimini” ha esordito Madoff davanti al giudice Chin, “sono molto dispiaciuto e costernato per quanto successo”. Non erano certo costernati le centinaia di persone presenti in aula, che hanno accolto la decisione del giudice di rimandare Madoff a casa con un boato di applausi.

(A sinistra, Madoff travolto dai fotografi poco prima di entrare alla Corte Federale)

Madoff, con voce sommessa, ha spiegato che negli anni si è accorto di essere finito in un affare più grosso di lui e sapeva i rischi che stava correndo: “conoscevo i rischi, e sapevo che prima o poi sarebbe arrivato il giorno della resa dei conti” avrebbe detto.

Bernie ha inoltre aggiunto (come se ce ne fosse bisogno) che tra le vittime del suo “scheme” c’erano individui facoltosi, enti caritatevoli, fondi pensione ed hedge fund.

Dopo la deposizione di Bernie, il giudice ha ordinato all’indagato di tornarsene nella sua prigione dorata (l’appartamento di proprietà della moglie, dove vive da ormai quattro mesi).

BUSINESS PROFITTEVOLI, LASCIATE FUORI LA “FAMIGLIA”

L’ex investment manager ha inoltre voluto specificare che non tutte le attività che portano il suo nome sono delle frodi: “gli altri business (ovvero l’attività di brokerage) sono legittimi e profittevoli” ha voluto precisare Bernie “queste attività hanno sempre rispettato la legge e sono gestiti da mio fratello e dai miei figli”.

Con queste parole, Madoff, ancora una volta vuole addossarsi tutta la colpa della frode, cercando di lasciare fuori le decine di componenti della famiglia coinvolte nelle svariate attività finanziarie dell’ex presidente del Nasdaq.

La parola definitiva sul futuro di Madoff si avrà solo il prossimo 16 giugno, quando il giudice pronuncerà la sentenza sul caso e molto probabilmente porrà la parola fine alla più grande frode della storia americana.

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