Bernard (Vontobel): “2018, molto probabile uno scenario Riccioli d’oro”

Nel 2018 riteniamo probabile al 65% che si possa assistere allo sviluppo di uno scenario Goldi-locks (“Riccioli d’oro”, parafrasando la favola natalizia scritta da Dickens) in cui la crescitas economica globale sarà sincronizzata e sostenuta da una pressione inflattiva ancora molto contenuta”. A dirlo è Christophe BernardChief Strategist di Vontobel, che spiega: “Negli Stati Uniti la crescita, in un tale scenario, sarà comunque moderata e supportata soprattutto dalla riforma della tasazione alle imprese e dalla deregulation. La Fed, stimiamo, alzerà i tassi “solo” due volte il prossimo anno. Nell’Eurozona la crescita manterrà il momentum e le incertezze politiche resteranno limitate. La Bce sarà fully taper non prima della fine del 2018. Infine, il rallentamento in Cina sarà pienamente sotto controllo”.

In questo scenario – ha poi fatto notare Bernard durante la presentazione dell’outlook per l’anno prossimo di Vontobel – prediligiamo in particolare i bond governativi dei Paesi emergenti in valuta locale. Situazione favorevole inoltre per le azioni sia dei Paesi più industrializzati che quelle degli emergenti, l’euro e le strategie alternative. Scenario avverso invece per il franco svizzero, il dollari, i bond governativi dei paesi più sviluppati e per l’oro”.

Con una probabilità di sviluppo del 25%, Bernard mette poi in guardia sul possibile avvento di uno scenario poco allettante e caratterizzato dalla “paura dell’inflazione“: “In un periodo in cui addirittura i membri della U.S. Federal Reserve sono sorpresi da un livello di inflazione così modesto, un rialzo dell’indice dei prezzi al consumo potrebbe essere una vera sorpresa con il superamento del target del 2%. Affinché una tale ipotesi si avveri, l’aumento dei salari dovrebbe sforare l’attuale range del 2,4-2,8 percento, in modo da indurre la Fed a un forte giro di vite allo scopo di evitare un surriscaldamento con possibili cinque manovre rialziste nel 2018 che spingerebbero al ribasso i prezzi azionari e obbligazionari.

Infine, con una probabilità limitata al 10%, Bernard stima lo sviluppo di uno scenario contraddistinto da una “crescita fiacca“. A provocarlo potrebbe essere una stretta delle autorità cinesi sul sistema dello shadow banking con possibili ripercussioni negative sull’intero commercio mondiale. Negli States, una riforma fiscale poco convincente potrebbe portare le imprese a ridurre gli investimenti. In Europa, una vittoria del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni italiane potrebbe ridestare i timori sul futuro dell’eurozona. In questo scenario, i mercati azionari potrebbero essere penalizzati dalle revisioni al ribasso delle stime sugli utili societari, le banche centrali potrebbero tornare a prevedere dei nuovi QE innescando una predilezione per i titoli di Stato e l’oro.          G.R.

outlook scenario Vontobel 2018

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