Rating – S&P rivede il giudizio per General Electric

La società di rating S&P ha abbassato ieri il proprio giudizio sul debito di General Electric (GE), portandolo da AAA ad AA+, dopo 52 anni in cui la società aveva ottenuto il top del voto.

La società leader, ricompresa nell’indice Russell 1000, non sembra molto preoccupata dall’accaduto (anzi, il declassamento di un solo livello è senza dubbio meglio di un abbassamento maggiore).

Il livello in meno rispetto al giudizio massimo è sicuramente dovuto al momento generale di crisi, un rating elevato comunque, che non offusca l’elevata sicurezza fornita dalla società.

Al contrario, il titolo ieri è volato a Wall Street (+15%), trascinandosi dietro l’intero indice Dow Jones.

L’azienda, ad ogni modo, continuerà a comportarsi come se nulla fosse accaduto, mantenendo bassa la propria leva finanziaria ed elevata la liquidità, garantendo gli investitori sulla propria stabilità.

Nell’ultimo anno, la crisi sui subprime non ha lasciato scampo neppure a General Electric, facendo crollare la sua quotazione quasi del 50%, motivo che ha costretto GE ad abbassare nettamente i propri dividendi, tuttavia non rinunciando alla loro distribuzione.

In sostanza, la quasi strutturale revisione di giudizio da parte di S&P non sembra aver colpito più di tanto GE, che sicuramente se lo aspettava.

General Electric rimane una società a basso grado di rischio, come riporta l’attuale elevato rating, seppur rivisto. C’è curiosità, adesso però, nel constatare di quanto abbasserà il proprio rating [s]Moody’s[/s].

Infine, le cinque società che hanno conservato la tripla A, attualmente sono: Microsoft, Berkshire Hathaway, Automatic Data Processing, Exxon Mobil e Johnson & Johnson.

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