Non essere “sostenibili” sarà sempre più insostenibile

A cura di Jessica Ground, Global Head of Stewardship – ESG, Schroders

I listini azionari globali e gli utili societari hanno raggiunto nuovi massimi nel 2017 ma, sotto la superficie in apparenza calma, l’economia reale sta stabilendo altri record che segnalano sfide sempre più difficili per il futuro. Per esempio, la temperatura media globale ha toccato un nuovo massimo e l’uragano Irma ha rappresentato la peggior tempesta mai vista sull’Oceano Atlantico. Inoltre, nelle economie sviluppate, le mediane dei salari reali restano immobili, mentre Forbes registra il più grande aumento dei miliardari nelle sue classifiche. Infine, la fiducia nei Governi è scesa sui minimi, mentre sempre più CEO esprimono timore per la mancanza di fiducia anche verso le imprese.

Certo, questi fattori non sono nuovi e ci hanno accompagnato anche in passato. Tuttavia, è chiaro che oggi le aziende devono fare i conti con sfide più grandi e più mutevoli che mai. In questo contesto, le regole per gli investitori e le imprese si sono irrigidite. Ma anche le ricompense per il successo sono aumentate.

Stare sul mercato costa sempre più…

Sebbene la vittoria elettorale di Merkel in Germania nel 2017 potrebbe aver dato un po’ di tregua rispetto al trend di affermazione di politici “non convenzionali”, l’allontanamento dal sistema politico tradizionale sembra più radicato che mai. Le società multinazionali sono un obiettivo facile per la crescente protesta contro l’ineguaglianza e la globalizzazione, così come per le tensioni sociali che stanno modificando l’agenda politica. Nonostante il movimento anti-globalizzazione, esiste un trend di adozione di iniziative politiche di una regione o settore in altri: coordinando attività come la protezione dei consumatori, le norme del mercato del lavoro e la governance, sembra che i leader politici possano rafforzare gli standard a beneficio di tutti.

È importante che le aziende adottino in questi ambiti degli standard elevati, per preparare i propri business al futuro. Le pressioni provenienti dalla forza lavoro sono particolarmente severe. Da una parte, le autorità chiedono alle aziende di offrire un’occupazione “dignitosa” e di fare progressi in materia di uguaglianza dei sessi. Dall’altra, il tema dell’automazione è tutti i giorni in prima pagina e chi non si adegua, rimpiazzando le persone con il capitale, potrebbe faticare sempre più a competere. Sarà cruciale trovare un equilibrio tra queste due forze contrastanti.

…e il cambiamento climatico resta al centro della scena

È ufficiale: la concentrazione di gas serra e le temperature globali hanno raggiunto i massimi storici. La nostra attività di monitoraggio mostra che all’ambizione della politica non fa seguito l’azione: ci aspettiamo però che questo gap si inizi a chiudere. Nel 2017, molti Paesi hanno annunciato un piano per eliminare progressivamente le auto a combustione interna, tra questi Regno Unito, Francia, Olanda e India. Le società energetiche tradizionali non sono preparate. Il cambiamento climatico riguarderà ogni angolo dell’economia globale e del settore degli investimenti. Accordi già firmati daranno un prezzo al 25% delle emissioni globali. Il prossimo passo sarà aumentare questo prezzo in modo tale da renderlo significativo per i modelli aziendali e le strategie delle imprese.

Il mondo degli investimenti

Non soltanto le aziende devono adattarsi a un contesto di maggior attenzione per le tematiche ambientali e sociali. Via via che l’integrazione dei fattori ESG diventerà più comune, ora che tutti, dai più grandi fondi pensione del mondo in giù, sostengono i Principi per gli Investimenti Responsabili, dovremo aspettarci maggior attenzione sui risultati e sull’impatto di questo tipo di attività.

Troppi asset manager hanno visto i criteri ESG più come una piattaforma di marketing e una opportunità di vendere più fondi che come un driver per definire, misurare e gestire gli investimenti.

A nostro avviso, il vero obiettivo dell’integrazione dei criteri ESG nel processo di investimento è una migliore allocazione del capitale e migliori decisioni di investimento.

Conclusioni

Sono numerose le prove della continua crescita delle sfide e tensioni ambientali e sociali, che probabilmente accelereranno nel 2018. Tuttavia, la riduzione del divario tra l’attenzione sociale e quella politica rispetto al ruolo del settore privato nell’affrontare queste sfide è per noi maggiormente significativa.

Analizzare le aziende senza considerare il contesto sociale e ambientale che definirà le leadership future sta diventando insostenibile. Secondo noi, i vincitori saranno quei team dirigenziali, quei CdA, quegli investitori che realizzeranno che sia il costo che il valore di una “licenza sociale” per continuare a stare sul mercato stanno crescendo. Questi vincitori modificheranno i propri modelli aziendali per costruire, identificare e supportare le azioni che creeranno una vera sostenibilità aziendale.

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