FED e le banche italiane riportano i tori

Un’altra seduta di guadagni a piazza affari, migliore piazza del vecchio continente, tornati in particolare sui titoli del comparto finanza. A riportare i tori sui mercati sono state le due grandi banche italiane, [s]Intesa Sanpaolo[/s] e [s]UniCredit[/s]. Per l’istituto guidato da [p]Alessandro Profumo[/p] il 2008 si è chiuso in utile, e venerdì 20 marzo toccherà anche all’altra big, Intesa Sanpaolo, con [p]Corrado Passera[/p] che comunicherà i risultati 2008. Ma visti i dati provenienti da Piazza Cordusio, il sentiment del mercato è positivo anche sull’istituto di Ca’ De Sass, che in borsa vede il proprio titolo guadagnare oltre i sei punti percentuali.

Positivo anche il comparto banche oltre oceano, con [s]Citigroup[/s] che nella seduta di ieri è riuscita a guadagnare oltre i venti punti. Un rialzo ottenuto grazie alla “quantitative easing” della Federal Reserve. Un’operazione che si dividerà in tre step, il mantenimento dei FED-Funds tra lo zero ed il 0.25%, il piano di riacquisto da 300 miliardi di dollari di titoli del tesoro americano a lungo termine ed infine l’ampliamento a 1.250 miliardi di dollari del programma di riacquisto degli strumenti legati ai mutui immobiliari. L’obiettivo della Federal Reserve è quello di evitare la deflazione, e risollevare l’economia statunitense, tuttavia alcuni economisti ritengono che la manovra di  riacquistare titoli del tesoro, immettendo così moneta sul mercato, sul breve periodo può favorire la ripresa, mentre sul lungo periodo possa portare ad un notevole aumento dell’inflazione.

Ma mentre la Fed si conferma dinamica nell’affrontare la crisi, il neo presidente degli Stati Unit, [p]Barack Obama[/p], sta affrontando alcuni istituti finanziari per la questione bonus. Recentemente il caso AIG, che avrebbe distribuito circa 160 milioni di dollari di premio ai suoi manager, ha acceso gli animi, a cominciare dai repubblicani, che avrebbero chiesto le dimissioni dell’attuale segretario del tesoro americano, [p]Timothy Geithner[/p]. Ma oltre a AIG, altre società avrebbero pagato i bonus ai propri manager, tra cui Freddie Mac e Fannie Mae. Proprio gli istituti salvati dallo stesso governo americano nel 2008. Adesso da Washington  DC, lo stesso segretario al Tesoro, ha comuncato che ad AIG sarà richiesto un rimborso di 165 milioni di dollari, pari ai bonus pagati dalla stessa compagnia assicurativa ai propri manager.

Si fa calda anche la situazione tra Svizzera e Germania per il segreto bancario. Il ministro delle Finanze tedesco, [p]Peer Steinbruck[/p], avrebbe accusato la confederazione elvetica, sostenendo che inciterebbe gli stranieri ad infrangere le leggi dei loro paesi. In aggiunta lo stesso Steinbruck avrebbe anche ricevuto minaccie dalla Svizzera.
La risposta non si è fatta attendere, con il consigliere nazionale elvetico [p]Thomas Muller[/p] che avrebbe dichiarato alla stampa svizzera che il ministro tedesco gli “ricorda quella generazione di tedeschi scesa nelle strade 60 anni fa vestita con un mantello di cuoio nero, stivali e una fascia al braccio”. Una affermazione pesante, e che fa capire i rapporti tra le due nazioni europee. Ma ad infuocare i rapporti ci ha pensato la stampa zurigheseche avrebbe reso noto i risultati di una inchiesta, da cui è emerso che alcuni istituti finanziari tedeschi, attraverso le loro succursali prossime alla frontiera, aiutano cittadini svizzeri ad evadare il fisco. Una accusa davvero pesante, che potrebbe portare la stessa Svizzera a richiedere dati sensibili alla Germania sui possibili evasori.

Societa’ Listino di Riferimento Prezzo Valuta Var%
Allianz Deutsche borse (xetra) 62.75 EUR +3.71%
American Express Nyse 14.09 USD +9.05%
BPM Borsa Italiana 3.28 EUR +1.31%
Axa Euronext 8.38 USD +2.48%
Azimut Borsa Italiana 4.05 EUR +3.05%
Banca Generali Borsa Italiana 2.21 EUR +0.91%
Bank of NY Mellon Nyse 28.13 USD +14.5%
Barclays Lse 6.19 USD +15.0%
BlackRock Nyse 121.9 USD +11.2%
BNP Euronext 31.54 EUR -0.50%
Citigroup Inc Nyse 3.08 USD +22.7%
Credit Agricole Euronext 8.11 EUR +0.11%
Credit Suisse Group Swiss Market Exchange 33.98 CHF +4.42%
Deutsche Bank Deutsche borse (xetra) 27.70 EUR +0.91%
Dexia Euronext 2.27 EUR +6.07%
Fortis Euronext 1.32 EUR +6.61%
FT Inv. Nyse 50.00 USD +5.37%
Goldman Sachs Nyse 105.2 USD +6.32%
Henderson Lse 74.75 GBp +2.04%
HSBC Investments Lse 436.7 GBp -5.05%
ING Euronext 3.56 EUR +3.61%
IntesaSanpaolo Borsa Italiana 1.91 EUR +7.30%
Invesco Nyse 13.23 USD +5.92%
Janus Capital Group Nyse 5.94 USD +13.3%
Jp Morgan Nyse 27.11 USD +7.83%
Julius Baer Swiss Market Exchange 29.56 CHF +1.86%
Legg Mason Nyse 15.22 USD +8.48%
Man Group Lse 189.80 GBp -0.26%
Mediobanca Borsa Italiana 5.51 EUR +6.27%
Mediolanum Borsa Italiana 2.22 EUR -0.22%
Morgan Stanley Nyse 24.19 USD +1.59%
Montepaschi Siena Borsa Italiana 0.91 EUR +1.06%
Natixis Euronext 1.25 EUR -0.08%
Nordea bank Omxnordicexchange 43.60 SEK +6.08%
Raiffeisen Wiener Borse 19.68 EUR +0.92%
Schroders Lse 766.0 GBp -0.26%
Skandia (Old Mutual) Lse 41.30 GBp +2.48%
State Street Nyse 29.05 USD +13.5%
Ubs Swiss Market Exchange 11.81 CHF +0.85%
Unicredit Borsa Italiana 1.15 EUR +19.0%

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