Etf obbligazionari a Piazza Affari: 14 replicanti dedicati alle obbligazioni internazionali

A cura di Morningstar
Gli Etf, strumenti una volta quasi esclusivamente riservati all’investimento azionario, sono ormai divenuti una valida alternativa anche per chi punta al reddito fisso, grazie alla loro semplicità di utilizzo. L’offerta di fondi passivi obbligazionari quotati si è notevolmente ampliata negli ultimi anni e, in un contesto di tassi a zero (o anche negativi), i costi contenuti dei replicanti possono fare la differenza. Non sorprende, quindi, che la crescita di questo tipo di fondi sia stata esponenziale: secondo i dati Morningstar, le masse gestite a fine 2017 dagli europei Etf a reddito fisso (151 miliardi di euro) sono quasi nove volte quelle di fine 2008. L’anno scorso, inoltre, i fondi passivi quotati obbligazionari hanno raccolto 27 miliardi di euro in Europa.
Se prendiamo in considerazione invece i soli replicanti esposti alle obbligazioni globali, la raccolta del 2017 ammonta a 1,8 miliardi di euro (contro i 712 milioni del 2016), di cui una buona fetta (oltre 500 milioni) imputabile alla categoria dei global high yield bond, a riprova di come la ricerca di rendimento sia stato un tema chiave dell’anno passato.
Gli investitori italiani interessati a esporsi a un paniere di obbligazioni globali tramite un replicante possono contare su un buon ventaglio di scelte disponibili: sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana, infatti, sono quotati ad oggi 14 Etf che tracciano indici a reddito fisso composti da bond internazionali, spaziando in ben sette diverse categorie Morningstar.
Attenzione però, la tabella ottostante mostra un gruppo molto eterogeneo di strumenti: un’obbligazione ad alto rendimento (high yield) presenta delle caratteristiche e un profilo rischio/rendimento molto diverso da una indicizzata all’inflazione o da un bond convertibile.

Tra questi, l’unico che per il momento è coperto dalla ricerca Morningstar è il db x-trackers II Global Inflation-Linked Bond UCITS ETF (DR) 1C (EUR).
Il fondo utilizza la tecnica di replica fisica ottimizzata per fornire le prestazioni dell’indice JBloomberg Barclays World Government Inflation-Linked Bond, un benchmark che misura le performance dei titoli obbligazionari indicizzati all’inflazione dei principali paesi sviluppati (questo Etf traccia la versione coperta dal rischio di cambio). Dato l’elevato numero di titoli nell’indice, il fondo utilizza il campionamento stratificato. L’indice è suddiviso in sezioni, ciascuna rappresentativa dei principali fattori di rischio, quali scadenza, valuta, paese, rating e settore. I gestori scelgono quindi le obbligazioni incluse nell’indice che imitano il profilo di rischio di ciascuna sezione. Il risultato complessivo è un portafoglio che ricalca il profilo di rischio complessivo dell’indice evitando nel contempo l’acquisto di obbligazioni illiquide.
Xtrackers può effettuare prestito di titoli per un massimo del 50% del suo portafoglio. Deutsche Bank Agency Securities Lending funge da agente di prestito. Per proteggere il fondo dal rischio di controparte che nasce da questa pratica (che teoricamente può portare ad una perdita pari al 100% del capitale), Xtrackers utilizza un collaterale superiore al valore del prestito. I ricavi derivanti da questa attività vengono divisi in proporzione 70/30 tra l’ETF e l’agente di prestito.Le spese correnti di 25 punti base sono nella media di categoria per un prodotto passivo. Gli analisti di Morningstar assegnano un Analyst Rating pari a Silver.
Sotto sono invece elencati tutti gli Etf obbligazionari globali quotati su Borsa Italiana divisi per categorie Morningstar (cliccare per visualizzarli).
Obbligazionari Globali
Obbligazionari Globali EUR Hedged
Obbligazionari Corporate Globali
Obbligazionari High Yield Globali
Obbligazionari Inflation-Linked Globali
Obbligazionari Inflation-Linked Globali EUR Hedged
Obbligazionari Convertibili Globali

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