Software a prezzi convenienti

A cura di Francesco Lavecchia, Morningstar
I tecnologici costano caro, ma è ancora possibile trovare buone occasioni di investimento, specie se si guarda all’industria dei software che presenta il rapporto Prezzo/Fair value più basso tra quelle appartenenti al comparto.
Veeva, leader di nicchia
Veeva Systems, ad esempio, è leader in una nicchia del mercato come quella dei servizi CRM dedicati alle aziende farmaceutiche. Il gruppo americano è stato un dei primi operatori a fornire questo tipo di prodotto. La maggior conoscenza delle esigenze dei clienti sviluppata nel tempo e la qualità della sua offerta le garantiscono una posizione di vantaggio rispetto agli altri competitor.
Una gran parte dei prodotti di Veeva si basa su una piattaforma proprietaria sviluppata internamente e questo le permette di ridurre i costi di produzione massimizzando i margini di profitto.
“Nei prossimi cinque anni ci aspettiamo che i principali driver di crescita siano l’espansione sui mercati internazionali e il lancio di nuovi prodotti”, dice Vishnu Lekraj analista azionario di Morningstar. “Questi due fattori dovrebbero spingere il fatturato a un ritmo del 15%, ma il titolo è scambiato a sconto del 10% rispetto al fair value di 65 dollari” (report aggiornato al sei dicembre 2017).
Salesforce.com comanda il mercato del CRM
Salesforce.com è stata tra le prime aziende del settore a concepire (e dunque a produrre e a vendere) i software come singoli servizi da ritagliare sulle esigenze del cliente in modo da rendere più accessibili i costi per questi ultimi. Con il tempo il gruppo statunitense ha allargato il suo portafoglio di applicazioni estendendo il raggio d’azione a un ampio ventaglio di industrie e ha investito fortemente nella tecnologia del cloud computing, rendendo la sua offerta più facile da implementare e aggiornabile in maniera istantanea. L’azienda detiene una posizione di vantaggio all’interno del settore e a conferma degli elevati costi legati alla sostituzione di Salseforce.com con uno dei suoi competitor c’è il basso tasso di rescissione contrattuale da parte dei suoi clienti.
“Di recente abbiamo deciso di alzare la stima del fair value del titolo da 109 a 131 dollari in seguito alle nuove previsioni del management presentate in occasione della conferenza annuale del gruppo”, dice Rodney Nelson di Morningstar. “Crediamo che le stime dei vertici societari, che indicano un fatturato superiore ai 20 miliardi di dollari entro il 2022, siano attendibili e stimiamo un tasso di crescita dei ricavi del 19% nei prossimi cinque” (report aggiornato al quattro dicembre 2017).
Rapporto Prezzo/Fair value medio industria software 

 

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