Etf smart beta, ecco i trend trimestrali nel mercato europeo

A cura di Marlène Hassine Konqui, Head of ETF Research, Lyxor

Gli afflussi nel mercato europeo degli ETF Smart Beta hanno evidenziato una significativa ripresa nel quarto trimestre del 2017 (909 mln di Euro), dopo il minimo toccato nel terzo trimestre (555 mln di Euro). La raccolta netta di nuovi capitali si è attestata a 5,0 mld di Euro alla fine di dicembre, un dato inferiore al massimo del 2016 e alla crescita media del mercato degli ETF.

Le masse in gestione sono comunque aumentate del 22% nel corso dell’anno, e hanno raggiunto quota 35,2 mld di Euro (compreso un modesto contributo della performance di mercato pari al 4%). Nel complesso, nel 2017 i flussi sono stati stabili verso le strategie factor allocation, in particolare value, multifactor e momentum, poiché gli investitori sono andati alla ricerca di fonti alternative di rendimento in un contesto di propensione al rischio. La sorpresa principale è stata il calo dell’interesse per le strategie generatrici di dividendi: gli afflussi si sono dimezzati a 1 mld di Euro.

I flussi verso gli ETF risk-based sono stati leggermente negativi nel quarto trimestre (-144 mln di Euro), come lo sono del resto stati durante tutto l’anno (-152 mln di Euro). Nonostante le valutazioni elevate sui mercati azionari (soprattutto negli USA), ad oggi gli investitori hanno poco avvertito il bisogno di proteggere i loro portafogli, considerati i livelli record di bassa volatilità. I deflussi si sono concentrati sui sottostanti globali e USA, mentre l’Europa ha registrato modesti afflussi (153 mln di Euro) sulla scia di alcune incertezze politiche.

Gli ETF factor allocation sono stati interessati dagli investimenti più cospicui sia nel quarto trimestre (1,2 mld di Euro) sia nell’intero 2017: 4,5 mld di Euro hanno rappresentato il 90% degli afflussi smart beta totali dell’anno. Il fattore value, che ha raccolto flussi molto consistenti, ha continuato ad attrarre investimenti nel quarto trimestre, seppur a un ritmo più lento, con afflussi pari a 347 mln di Euro. Nel corso dell’anno, il fattore value ha attirato capitali per quasi 3 mld di Euro. Anche i flussi verso il fattore momentum si sono distinti (818 mln di Euro) nel 2017. Il fattore quality ha destato meno interesse, raccogliendo comunque 273 mln di Euro. I low beta hanno registrato disinvestimenti pari a 479 mln di Euro sulla scia del regolare rialzo dei mercati e della volatilità dormiente. Gli ETF multi-factor hanno continuato ad essere particolarmente attraenti, con afflussi per 837 mln di Euro nel 2017, raccolti perlopiù nel secondo semestre.

Gli ETF fundamental hanno subito disinvestimenti pari a 121 mln di Euro nel quarto trimestre e le strategie generatrici di reddito sono divenute meno allettanti (-312 mln di Euro). Gli ETF fundamental europei hanno raccolto 137 mln di Euro, mentre dagli omologhi statunitensi sono defluiti 428 mln di Euro. Nel complesso, nel 2017 le strategie income attribution hanno attirato 670 mln di Euro, un livello nettamente inferiore ai 2 mld di Euro confluiti nel 2016. I deflussi sono aumentati nel secondo semestre, in particolare con l’incremento dei tassi d’interesse, soprattutto negli Stati Uniti, e la flessione dei dividendi.

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