Buone prospettive per le azioni degli Emergenti

A cura di Raiffeisen Capital Management
Dopo due anni solidi si pone naturalmente la domanda: la ripresa dei corsi continuerà nel 2018? In termini fondamentali attualmente molto lo suggerisce. Una persistente crescita forte, un’inflazione perlopiù moderata, tassi molto bassi, abbondante liquidità globale, l’aumento degli utili aziendali, prezzi delle materie prime più alti e il miglioramento delle partite correnti in molti paesi emergenti costituiscono un ambiente molto favorevole.
A causa degli utili aziendali in crescita, le valutazioni azionarie sono salite solo modestamente nonostante i rialzi dei corsi. Di conseguenza, i mercati emergenti quotano, nel complesso, ancora con uno sconto abbastanza alto rispetto ai mercati sviluppati.
Tra le incertezze e i rischi per ulteriori rialzi dei corsi ci sono in prima linea i fattori esterni. Di questi fanno parte, ad esempio, un aumento molto forte dell’inflazione negli USA o nella zona euro, rendimenti nettamente più alti delle obbligazioni USA o un apprezzamento sorprendentemente forte del dollaro USA. Il contesto geopolitico è così teso come non lo era da tanto tempo (Medio Oriente, Corea del Nord, Russia-USA, possibili guerre commerciali). Questo tuttavia è stato finora trascurato dagli operatori. Anche la Cina con la sua importanza fondamentale per molti paesi emergenti rimane un fattore di incertezza. A seconda di quali riforme attuerà il governo di Pechino, nei prossimi trimestri potrebbero esserci ripercussioni sull’economia mondiale sia sotto forma di ulteriori impulsi alla crescita o di un rallentamento della Cina.
Tutto sommato, secondo noi continuano a esistere buone prospettive di rendimento per le azioni dei mercati emergenti nel lungo periodo. La tendenza degli utili aziendali invece si stabilizzerà e quest’anno potrebbero esserci oscillazioni dei corsi più forti dell’anno passato.
Sebbene prevediamo rendimenti USA in rialzo, per noi continuano ad avere delle buone prospettive anche le obbligazioni dei paesi emergenti. Preferiamo comunque leggermente le obbligazioni in valuta locale rispetto alle obbligazioni in valuta forte.

 

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