Eni, stop a 15,45

A differenza di altri titoli, che hanno realizzato un vero e proprio spike, movimento a V, Eni è riuscita a violare al rialzo una tipica configurazione rialzista su base daily, anche se il consolidamento è stato molto veloce.

A giovare alle quotazioni è stata anche la notizia che Gazprom farà valere ad inizio aprile l’opzione d’acquisto sul 20% di Gazprom Neft, in assenza del cui esercizio il gruppo energetico italiano sarebbe stato molto probabilmente costretto a tagliare il dividendo. Il grafico del gruppo sta mostrando una notevole forza, sia a livello daily che su base intraday.

E’ oramai veramente vicino il supporto dinamico decrescente di lungo periodo che ora passa in area 16,2 euro, ragion per cui è possibile che l’allungo rallenti, o perlomeno il titolo abbozzi un consolidamento. Per questa ragione un’operatività intorno a questi livelli rischia di essere estremamente pericolosa. Suggeriamo di attendere un’ulteriore accelerazione delle quotazioni in area 16,10 con target prima a 17,5 e poi 18,0. Stop a 15,45.

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