Da Invesco due nuovi fondi

Invesco ha ulteriormente potenziato le sue capacità a livello di asset allocation e reddito fisso con il lancio di due nuovi fondi: Invesco Sustainable Allocation Fund e Invesco Global High Yield Short Term Bond Fund. Lanciati il 12 dicembre 2017, entrambi i fondi sono OICVM domiciliati in Lussemburgo e saranno registrati in molti paesi d’Europa.

Invesco Sustainable Allocation Fund si inserisce nella gamma di fondi Invesco cosiddetti “outcome-oriented”. Questo nuovo fondo internazionale, che adotta un approccio integrato di tipo SRI (Sustainable Responsible Investment) è pensato per soddisfare la crescente domanda di prodotti di investimento sostenibili e responsabili. Il fondo mira a ottenere un rendimento totale positivo nell’arco di un ciclo di mercato e un profilo di rischio/rendimento efficiente con rendimenti stabili, ribassi moderati e un rischio controllato in tutti gli scenari di mercato, investendo principalmente in maniera flessibile in titoli azionari e obbligazionari globali che soddisfano i criteri in materia di sostenibilità.

Il nuovo fondo sarà gestito da Manuela von Ditfurth, Senior Portfolio Manager del team Invesco Quantitative Strategies (IQS) specializzata negli investimenti sostenibili, e da Martin Kolrep, Senior Portfolio Manager, IQS, che invece si focalizzerà principalmente sulle strategie multi-asset. Sebbene Invesco Sustainable Allocation Fund sia il primo prodotto incentrato sui fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) nella gamma internazionale di Invesco, il team con sede a Francoforte vanta un’ampia esperienza nella gestione di mandati ESG.

Giuliano D’Acunti, Responsabile Commerciale di Invesco Italia, commenta: “La domanda di prodotti ESG e SRI è chiaramente in aumento e a nostro avviso si tratta di una tendenza destinata a durare. Invesco Sustainable Allocation Fund soddisfa l’esigenza degli investitori di ottenere un rendimento a lungo termine investendo in azioni e obbligazioni su scala globale con un approccio ESG.” Nello specifico, Invesco sottolinea l’aumento della domanda di prodotti gestiti tramite un approccio ESG.

L’approccio ESG sarà implementato sull’intero portafoglio. I criteri di sostenibilità del fondo comprenderanno fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) e linee guida etiche, che saranno rivisti e applicati su base continuativa dal team di investimento. Saranno applicati dei filtri allo scopo di escludere determinate società e/o emittenti che non soddisfano i criteri del fondo. Il fondo utilizzerà inoltre un approccio “best-in-class” allo scopo di individuare le società e/o gli emittenti che adottano le migliori prassi e gli standard più elevati in termini di ESG e sviluppo sostenibile.

Il fondo investirà in azioni e titoli di debito tramite un’asset allocation attiva basata su un processo d’investimento e una strategia di risk overlay strutturati e chiaramente definiti, finalizzati a ridurre i rischi di ribasso e la volatilità tenendo al contempo in considerazione i fattori e le limitazioni in materia di ESG. “Grazie a un’asset allocation flessibile e al focus sulla gestione della volatilità puntiamo a generare un rendimento interessante rispetto ai fondi bilanciati in maniera tradizionale, con una volatilità relativamente inferiore,” sottolinea D’Acunti.

Invesco offre poiu a agli investitori un nuovo prodotto orientato al segmento high yield globale con focus sul breve periodo: Invesco Global High Yield Short Term Bond Fund. L’obiettivo del fondo è quello di generare un reddito e – secondariamente – una crescita del capitale nel lungo periodo, con una duration media del portafoglio compresa tra 1 e 3 anni.

L’universo d’investimento comprenderà principalmente obbligazioni high yield globali; tuttavia il team di investimento intende sfruttare anche altre opportunità di reddito generate altrove sulla piattaforma globale Invesco Fixed Income (IFI), ivi compresi debito dei mercati emergenti, obbligazioni convertibili e titoli di debito senza rating.

Il fondo sarà gestito da Joe Portera e Jennifer Hartviksen, due gestori obbligazionari di grande esperienza basati rispettivamente negli Stati Uniti e in Canada, con il supporto dei 18 membri del team high yield IFI, dislocati negli Stati Uniti e in Europa. Le idee di investimento saranno generate dai diversi team IFI operanti nei segmenti macro, settori e titoli.

Giuliano D’Acunti commenta: “Offrire agli investitori un prodotto che mira a produrre un reddito costante con un rischio di duration inferiore ci consente di consolidare e ampliare la nostra gamma di prodotti lungo due direttici: innanzitutto il prodotto rappresenta un altro passo avanti nel potenziamento della nostra offerta nel segmento high yield; in secondo luogo, ci aiuterà a gestire la crescente domanda di reddito e reddito risk-adjusted che abbiamo osservato sul mercato internazionale”.

L’obiettivo del fondo è costruito su più livelli: un investimento primario in strumenti ad alto rendimento con un approccio buy and hold per avere uno zoccolo duro di rendimento; un bucket tattico con strumenti ad alto reddito e gestione del rischio per migliorare ulteriormente il profilo del fondo.

Il fondo farà leva sull’ampia piattaforma di ricerca sul credito di IFI con l’obiettivo di identificare gli emittenti sui mercati creditizi globali con rendimenti interessanti per le caratteristiche del fondo e con rischio di insolvenza inferiore. Poiché il team considera il rischio di default come la più grande minaccia, la valutazione di tale rischio è fondamentale per il processo di investimento complessivo. L’ipotesi di investimento del team è che il rischio di insolvenza per i titoli con scadenza inferiore ai 3 anni, anche quelli con rating sub-investment grade, sia molto più basso rispetto agli spread creditizi impliciti nei titoli prossimi alla scadenza.

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