I trend dei consumi nel 2018, piattaforme, pagamenti e giochi

A cura di Jack Neele e Richard Speetjens Portfolio Manager Robeco Global Consumer Trends
Per il 2018 il mercato anticipa un miglioramento dell’economia. Con i mercati emergenti che dovrebbero beneficiare delle migliorate prospettive di crescita globale, ci sono buone probabilità che possano confermare la loro crescita superiore alla media. La spesa per i consumi dovrebbe trarre beneficio dalla bassa disoccupazione, dai salari in crescita e dall’elevata fiducia dei consumatori. I mercati, inoltre, saranno spinti da una solida crescita degli utili.
Le prospettive per le piattaforme digitali più grandi restano estremamente buone. Grazie al network effect le piattaforme principali diventeranno sempre più forti: all’aumentare del numero di persone che la utilizzano, la piattaforma aumenta sempre più di valore. Un ottimo esempio potrebbe essere l’app cinese WeChat, nota anche come “la app per tutto”, che offre una serie di funzioni: messaggistica istantanea, pagamenti, la possibilità di prenotare visite mediche, chiamare taxi e molte altre possibilità. La piattaforma diventa così parte integrante della vita delle persone e per gli operatori più piccoli, di nicchia, è sempre più difficile competere. Questi player hanno inoltre grandi disponibilità di capitale da investire per mantenere il vantaggio competitivo che hanno rispetto alle altre offerte. Prestiamo attenzione agli sviluppi delle regolamentazioni sulla privacy dei dati, in quanto potrebbero interessare le piattaforme in generale.
Quella dei pagamenti digitali è un’industria in espansione, con tassi di penetrazione ancora ridotti. Il numero di portafogli digitali, ad esempio, sta crescendo rapidamente. Questi strumenti permettono di effettuare transazioni elettroniche, come fare acquisti dal computer o usare lo smartphone per pagare in un negozio. Per offrire tutte le funzionalità di pagamento ai propri clienti le società devono collaborare con fornitori quali Square, Apple Pay, PayPal e Android Pay.
Un altro trend di crescita è la combinazione di funzionalità di pagamento con elementi social. Ad esempio, portafogli digitali gratuiti che permettono di condividere i pagamenti con gli amici, dividere le spese come il costo di una corsa in taxi e molto altro. In questo modo i pagamenti sono uno strumento che permette alle piattaforme di chiudere il cerchio, andando oltre la semplice funzione social. È infatti questo uno dei punti di forza delle piattaforme internet cinesi: grazie alle funzionalità di pagamento dispongono di molte più informazioni sui loro clienti rispetto ai corrispettivi occidentali. E ci aspettiamo che queste ultime seguano l’esempio delle piattaforme cinesi.
Per il 2018, e per il futuro, ci aspettiamo molto dall’innovazione tecnologica nell’industria dei videogiochi, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale, della realtà virtuale e aumentata e dell’Internet of Things. Avendo visitato molte società tecnologiche ci aspettiamo che queste innovazioni si espandano oltre l’ambito del gaming e aprano una serie di nuove opportunità di investimento.
Nel mercato della televisione ci aspettiamo che continui lo sviluppo delle società di streaming alternativi. Il consolidamento è stato molto intenso, l’ultimo episodio è stata l’acquisizione da parte di Walt Disney di diversi asset di 21st Century Fox, con l’obiettivo di espandere l’offerta e lanciare un servizio di streaming proprietario in grado di competere con Netflix. Sopravvivranno solo i network che riusciranno a essere rilevanti, in particolare negli Stati Uniti.
Per la prima volta dopo anni vediamo le grandi società dei consumi, come ad esempio quelle del settore alimentare, essere positive rispetto alle prospettive di crescita dei mercati emergenti. Con il perdurare della ripresa economica globale, ci aspettiamo una crescita dei consumi superiore alla media nel corso del 2018 per i mercati emergenti.
Per i brand più importanti il contesto di mercato sta diventando sempre più complesso. Con la distribuzione e la pubblicità sparsi su una moltitudine di canali differenti, inclusi i social media e i servizi di streaming, è sempre più difficile rimanere rilevanti nella mente dei consumatori.
In qualità di investitori che adottano un approccio growth, siamo molto attenti alle valutazioni, ma non sono il fattore determinante delle nostre politiche di investimento. Tendiamo a rimanere investiti fintanto che siamo convinti della posizione competitiva dei nostri investimenti da un punto di vista dei fondamentali. Le valutazioni sono alte, ma lo è anche la crescita degli utili. Solitamente quando la crescita degli utili è scarsa, gli investitori sono disposti a pagare un premio per crescita e solidità.
Un altro fattore da tenere in considerazione è un potenziale aumento dei tassi di interesse. Questo può influenzare gli investimenti in diversi modi. Da un lato, le società con valutazioni molto alte dovranno essere scontate a fronte di tassi di interesse più alti; dall’altro, le società difensive potrebbero perdere parte dell’interesse degli investitori che erano stati attratti dai rendimenti. Gli aumenti dei tassi di interesse, in ogni caso, tendono a manifestarsi quando la crescita economica accelera, e questo è un fattore positivo per la spesa dei consumatori.

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