Chiamata alla urne, la strategia di Vontobel Certificati sul Ftse Mib

A cura di Vontobel Certificati

Conto alla rovescia cominciato e manca poco all’appuntamento elettorale più importante per l’Italia. Il 4 marzo infatti si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del parlamento italiano e un po’ di debolezza sul Ftse Mib si è già manifestata. Niente di eclatante e, per il momento, possiamo dire che gli operatori stanno aspettano l’esito delle urne con una certa serenità e anche l’andamento dello spread Btp/Bund non sembra evidenziare segnali di tensione. Questo anche perché alle elezioni arriviamo con dei fondamentali per il nostro Paese molto più solidi.

Secondo la stima preliminare dell’Istat, il Pil nel 2017 è aumentato dell’1,5%, confermando l’accelerazione in atto dell’economia italiana. Guardando infatti la serie storica degli incrementi degli ultimi anni, emerge chiaramente che dopo un’inversione di tendenza a cavallo tra il 2013 e il 2014 il Pil è cresciuto dello 0,2% nel 2014, dello 0,9% nel 2015 e dell’1,1% nel 2016 ed ora dell’1,5% nel 2017. Si tratta della crescita più alta degli ultimi sette anni, ma ancora sotto i livelli pre-crisi.

Quello che potrebbe invece inclinare lo scenario sarà il post elezioni. Tra gli operatori infatti aleggia una certa apprensione circa la possibile reazione dei mercati in caso di esito non favorevole delle elezioni con uno scenario di ingovernabilità o un’eccessiva affermazione di forze populiste. Questo sì, potrebbe riaccendere la volatilità a Piazza Affari. Intanto dopo lo scivolone di febbraio il Ftse Mib tratta il P/E 2018 a 12,7 volte, con uno sconto di oltre il 27% sulla mediana storica degli ultimi dieci anni. Elemento che rende più appetibile il nostro indice e i titoli del paniere.

Analisi tecnica Ftse Mib Dopo lo scivolone di inizio febbraio il Ftse Mib sta attraversando ancora una fase di incertezza legata alle elezioni del 4 di marzo. Il listino italiano rimane poco al di sopra dei 22.500 punti , senza trovare la forza per superare i 22.830 punti. Il Ftse Mib infatti, dopo aver raggiunto il 23 gennaio il massimo a 24.000 punti , ha virato al ribasso a fine gennaio in concomitanza della tempesta che ha colpito i mercati internazionali. Ribasso che ha velocemente portato i corsi a testare per ben due volte il supporto statico fondamentale dei 22.000 punti . Da qui il Ftse Mib ha avviato un rimbalzo fino alla resistenza statica dei 22.830 punti che ha respinto però i corsi. Da diverse sedute ormai l’indice rimane nel range di prezzo compreso tra i 22.500 e 22.830 punti. I livelli chiave da monitorare al rialzo sono la fascia di prezzo compresa tra 22.830 e 23.120 punti. Range che se infranto cambierebbe il quadro tecnico dell’indice, mostrando un effettivo recupero di forza. La rottura dei 22.500 e dei 22.264 punti invece porterebbe velocemente al test dei 22.000 punti, soglia psicologica fondamentale per il Ftse Mib.

Strategia Long Prodotti: certificato Vontobel Leva Fissa 5X Long su Ftse Mib (codice Isin DE000VN9AAL5); certificato Vontobel Leva Fissa 4X Long su Ftse Mib (Isin DE000VN9AAK7).

Strategia Short Prodotti: certificato Vontobel Leva Fissa -5X Short su Ftse Mib (codice Isin DE000VN9AAQ4); certificato Vontobel Leva Fissa -7X Short su Ftse Mib (Isin DE000VN9AAP6).

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Ftse Mib

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