Cfa Sentiment Index in calo ma ancora positivo

Gli investitori professionali italiani certificati CFA® si mantengono positivi sulle prospettive dell’economia domestica: il “Sentiment Index” relativo al mese di marzo registra un valore pari a 21,6, un dato ampiamente superiore allo zero ma in calo di 7 punti rispetto a febbraio. Nel dettaglio delle principali asset class, i tassi di interesse sono previsti in ascesa mentre, pur confermandosi le attese positive sui mercati azionari di Italia ed Europa, non sono previsti ulteriori rialzi in USA. Il Dollaro e lo Yen dovrebbero apprezzarsi contro Euro dagli attuali livelli.

Al sondaggio, svolto da CFA Society Italy presso i suoi soci tra il 19 febbraio ed il 2 marzo 2018, hanno partecipato 52 intervistati. Quasi l’unanimità degli operatori finanziari (94%) ritengono positiva o stabile la situazione attuale dell’economia Italiana.
In termini di aspettative sui prossimi sei mesi, si assiste ad uno spostamento di attese rispetto al mese scorso: si riduce del 5,5%, infatti, la percentuale di coloro che stimano un miglioramento dell’economia italiana, pari al 35% circa del totale, mentre aumentano del 4% coloro che stimano condizioni invariate, pari al 51% degli intervistati. Solo un 13,7% si attende un peggioramento delle condizioni macroeconomiche, una percentuale comunque in aumento dell’1,5% rispetto a febbraio. La differenza tra coloro che risultano ottimisti sulle prospettive dell’economia italiana, rispetto ai pessimisti, è pari a 21,6, un valore che rappresenta il “CFA Italy Radiocor Sentiment Index” per il mese di marzo 2018.

Il dato di sintesi scende di 7 punti rispetto alla scorsa rilevazione: pur rimanendo ampiamente positivo, l’indicatore torna ad attestarsi su valori registrati nella primavera dello scorso anno, prima degli incrementi verificatisi nell’autunno.

I partecipanti vedono comunque una situazione sostanzialmente positiva per il prossimo futuro dell’economia di Area Euro, mentre si evidenzia un netto peggioramento delle previsioni per l’economia USA: si riduce, infatti, del 13%  la proporzione degli analisti finanziari e portfolio manager che si attendono un miglioramento delle condizioni macro statunitensi, mentre aumentano del 15% circa le attese di un peggioramento dell’economia nordamericana nei prossimi sei mesi.

L’inflazione è vista in rialzo in tutte le regioni, in particolare negli Stati Uniti e permangono, quindi, aspettative di incremento dei tassi di interesse, soprattutto in USA.
Sui mercati azionari, sono previsti rialzi dagli attuali livelli per il listino italiano e per gli indici europei mentre per la borsa americana le attese di rialzo sono completamente controbilanciate da aspettative di discesa dei corsi.

Sulle valute permane l’attesa per un relativo apprezzamento del dollaro USA e dello Yen giapponese contro Euro. Relativamente al petrolio, le attese sono per una sostanziale stabilità delle quotazioni sui prossimi sei mesi: si assiste infatti ad una discesa di 17 punti delle aspettative di rialzo, rispetto alla precedente rilevazione.

Cfa sentiment Index marzo 2018
 

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