Il petrolio Wti prova a rialzare la testa

Gli ultimi dati pubblicati da Baker Hughes hanno evidenziato che la scorsa settimana il numero di pozzi petroliferi attivi negli Usa ha oltrepassato quota 800, un livello rimasto inviolato dall’aprile del 2015. Un dato che ha contribuito a risollevare le quotazioni del greggio.

Dal punto di vista tecnico infatti, dopo aver disegnato un doppio minimo a ridosso della soglia tecnica e psicologica posta a ridosso dei 60 dollari per barile, il petrolio Wti è tornato a incrociare al rialzo a quota 61,65 la media mobile a 21 sedute. Un movimento, quello di recupero in atto, che ha buone chance tecniche per proseguire vista oltretutto l’ancora ampia distanza dalla zona di ipercomprato tecnico. Certo, molto dipenderà però dalla dinamica del dollaro.

In quest’ottica i prossimi obiettivi del Wti sono individuabili in prima battuta a quota 62,50, dove al momento transita la media mobile a 50 giorni, e in seguito al test della resistenza statica di breve-medio periodo posta a 64 dollari. Fondamentale perà posizionare uno stop loss a quota 60,75, al di sotto del quale si profilerebbe un ritorno a quota 60 prima e in zona 58 in seguito.

A Piazza Affari al rialzo sul petrolio Wti sono disponibili i seguenti Etc: Etfs Wti Crude Oil, Boost Wti Oil Etc, Sg Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Eur Daily Hedged Wti Crude Oil, Etfs Wti 2mth Oil Securities, Boost Wti Oil 2x Leverage Daily Etp, Etfs 2x Daily Long Wti Crude Oil, Boost Wti Oil 3x Leverage Daily, Sg Etc Wti Oil +3x Daily Lev Collateral e Etfs 3x Daily Long Wti Crude Oil.

Clicca sul grafico per ingrandirlo

petrolio wti

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!