Morningstar: saldi nell’healthcare Usa

A cura di Morningstar

La salute Usa è ricca di occasioni di investimento, specie dopo il passo falso dell’ultimo mese. L’indice Morningstar US healthcare ha ceduto oltre il 6% (all’1 marzo 2018 in dollari e i titoli Cardinal Health (CAH), Express Scripts Holding e CVS Health, secondo gli analisti di Morningstar, garantiscono un Moat elevato e prezzi di mercato convenienti.

Gli analisti promuovono l’accordo con CVS Caremark
Cardinal Health
, insieme a Expresse Scripts e AmerisourceBergenè controlla il 90% del mercato della distribuzione all’ingrosso di farmaci.  Grazie a economie di scala così elevate da essere difficili da replicare da possibili nuovi competitor CAH riesce, da una parte a ottenere prezzi molto vantaggiosi dai produttori di farmaci e, dall’altra, a esercitare un forte potere contrattuale nei confronti delle catene di farmacie e dei centri ospedalieri.

Condizioni che fruttano all’azienda margini di profitto superiori alla media. La sua posizione di vantaggio competitivo esce ulteriormente rafforzata dopo l’intesa con CVS Caremark (seconda catena di farmacie negli Stati Uniti) per la fornitura di generici. Considerati gli alti volumi delle commesse, questo accordo permetterà di ricavare margini più alti anche sui prodotti equivalenti e dunque di aumentare la redditività complessiva della gestione, anche se la decisione di entrare nel segmento della produzione e distribuzione di attrezzature mediche (un mercato caratterizzato da tassi di crescita più bassi) rischia di pesare negativamente sulla redditività complessiva. Le previsioni degli analisti indicano una crescita media del fatturato del 4,5% e stimano un fair value a 84 dollari.

Express Scripts è in grado di andare oltre Anthem
Discorso analogo vale per Express Scripts (ESRX). L’azienda riesce a evadere ogni anno oltre 1,4 miliardo di richieste. In questo modo è in grado di esercitare un forte potere contrattuale nei confronti dei fornitori, di acquistare i farmaci a prezzi più bassi e, dunque, di offrire condizioni più vantaggiose ai suoi clienti ponendo le basi per aumentare la sua quota di mercato e per mantenere una redditività del capitale superiore alla media.

Le preoccupazioni legate alla perdita del suo più grande cliente, Anthem (ANTM), il cui contratto scadrà nel 2019, hanno pesato sulla performance del titolo, che ha realizzato negli ultimi 12 mesi +4,44% (al 5 marzo 2018 in dollari) sottoperformando il settore e il mercato Usa nel suo complesso. Questo potrebbe essere un problema per l’azienda (che ricava dall’accordo commerciale con Anthem una parte significativa delle entrare e degli utili) e causare un deterioramento del suo valore. Tuttavia le prospettive future rimangono solide. Express Scripts opera in un ruolo chiave per il mercato farmaceutico e i trend demografici giocano a suo favore.

Gli analisti prevedono per i prossimi cinque anni una crescita media del fatturato piatta, a causa del -4,4% atteso nel 2019 (per colpa del mancato rinnovo con Anthem), mentre il margine operativo dovrebbe mantenersi comunque sopra il 4,5% grazie all’opera di razionalizzazione dei costi. In base a queste aspettative la stima del fair value è pari a 89 dollari (report aggiornato al 28 febbraio 2018).

Dubbi sull’acquisizione di Aetna
CVS Health (CVS)
è una delle più grandi catene di farmacie al dettaglio e uno dei principali fornitori di servizi sanitari negli Stati Uniti. L’azienda gestisce più di 10.000 farmacie e soddisfa ogni anno oltre un miliardo di prescrizioni mediche. Numeri che le permettono di esercitare un forte potere contrattuale nei confronti dei fornitori e dunque di battere i competitor sul piano della profittabilità.

Il gruppo ha recentemente annunciato la sua intenzione di voler acquisire Aetna, società americana attiva nel segmento dei piani sanitari (forma assicurativa per la fornitura di cure). La decisione rafforzerà ulteriormente il suo posizionamento all’interno del settore salute, diventando in questo modo un operatore integrato verticalmente.

Nel breve periodo, però, le sinergie saranno limitate e il prezzo a cui saranno rilevate le azioni di Aetna è, secondo gli analisti di Morningstar, molto elevato. Le previsioni per i prossimi cinque anni, dunque, indicano una crescita media del fatturato dell’11%, ma un miglioramento di poco più di 100 punti base del margine Ebitda. La stima del fair value, in base a queste ipotesi, è pari a 99 dollari (report aggiornato all’otto febbraio).

 
 

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