Hedge, lasciano i gestori del Global Alpha

Estate 2007. Il fondo bandiera di Goldman Sachs, Global Alpha, perde in un mese quello che ha guadagnato nei tre anni precedenti. 

Il veicolo, che al tempo disponeva di 9 miliardi di dollari di capitale, è stato uno dei prodotti di più successo per la banca: enle nel 2005 riuscì a generare una performance positiva del 40% mentre già nel 2006 cominciava a dare segnali di ‘stanca’ chiudendo l’anno con un calo del 6%.

Ufficialmente il fondo di tipo quantitativo (quant) non era preparato alla dislocazione di capitali che a cavallo di ferragosto 2007 travolse tutto e tutti costringendo la Bce ad iniettare 95 miliardi di dollari nel sistema.

Nonostante le perite consistenti il fondo decise di continuare e raccogliere altro denaro necessario per ricapitalizzare il fondo e “cogliere le ‘opportunità che da lì a seguire sarebbero comparse”. Peccato che da lì a seguire il mondo assaggerà tutto l’amaro del credit crunch, della crisi subprime, immobiliare, valutaria portando mercati a perdere il 50% della loro capitalizzazione nel solo 2008.

Ora il duo di geni Carhart & Iwanowski se ne va. Molti pensano che questa decisione doveva essere presa molto tempo prima. Ad andarsene oltre alla coppia, sarà anche Giorgio De Santis, co-responsabile delle ricerche per la unit.

Il team verrà sostituito da Katinka Domotorffy, oggi la responsabile delle strategia quantitative del gruppo; insieme alla Domotorffy entreranno nel tema Kent Daniel, Bill Fallon e Robert Jones.

Al picco della sua carriera, il fondo Global Alpha gestiva 12,5 miliardi di dollari, patrimonio sceso a 2,5 miliardi nella metà del 2008.

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