Rank 12: Alice Louise Walton, la prima tra le donne

Unica figlia femmina di Sam Walton, il fondatore della catena di supermercati Wal-Mart, Alice Louise Walton contrariamente agli altri fratelli non si occupa degli affari di famiglia (anche se è comunque proprietaria di una quota dell’azienda). La rivista americana Forbes quest’anno la vede in dodicesima posizione con un patrimonio che si aggira attorno ai 17,6 miliardi di dollari.

Cavalli e arte sono le grandi passioni di quella che è a tutti gli effetti la donna più ricca del pianeta. Ironia della sorte, l’intera fortuna di Alice viene proprio da un’azienda in cui le donne non sono molto gradite. Anche se rappresentano i due terzi della forza-lavoro di Wal-Mart, infatti, solo un terzo delle impiegate dell’azienda ha incarichi dirigenziali, e solo il 14% di queste ha il privilegio di ricoprire cariche di top management nella “stanza dei bottoni”. Inoltre, il loro stipendio è regolarmente del 10-15% inferiore ai colleghi uomini. L’ultima trovata per aumentare le “quote rosa” ed i salari è stata una class action intentata da un milione e ottocentomila donne tra dipendenti ed ex-dipendenti Wal-Mart.

Malgrado le numerose controversie legali che ogni anni l’azienda di famiglia deve affrontare, però, la catena di supermercati nata dal genio di Sam Walton potrebbe essere studiata dagli studenti di economia come esempio pratico di monopolio. Riesce ad aprire 20 megastore al mese con la filosofia dei prezzi più bassi del mercato (in media del 14% rispetto alla concorrenza) visto il volume di affari con la Cina per 12 miliardi di dollari. Un monopolio che influisce sulle decisioni del paese per il semplice fatto che non è più Wal-Mart, adesso, che ha bisogno dell’America, ma è l’America ad aver bisogno di lei.

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